Hanno ammazzato Agitu. Ora possiamo girare nuovamente la testa dall’altra parte
Presidente del Forum Trentino per la pace e i diritti umani
Si, ma tranquilli, non siamo stati noi! No, non è stato uno di noi che l’ha uccisa per razzismo e perché era scomoda, lei, negra, che si è messa a fare l’imprenditrice nelle nostre valli.
E no, non è stato neanche un violento nostrano, come molti di noi pensavano inizialmente dando quindi la colpa ad una parte della nostra società, quella patriarcale e maschilista, che ritiene che verso una donna tutto sia lecito, anche ammazzarla a martellate.
No, noi non c'entriamo, è stato uno dei loro e non per femminicidio. Si, noi avevamo pensato già al razzismo, avevamo pensato al femminicidio. No, una cosa tra di loro, per il motivo più stupido, per soldi.
Il colpevole viene da un’altra terra, da un’altra cultura, da un’altra società.
Ora possiamo unirci tutti quanti nel chiedere pene esemplari e perché no, la pena di morte per l’assassino. Così chiudiamo il conto e siamo a posto.
E via quei brutti pensieri che ci portano a crederci in qualche modo responsabili, azzittiamo quelle stupide voci che non ci vogliono assolvere. Non badiamo a chi, come la mia amica Emanuela, scrive "lo sfondo è proprio un ambiente che non ha saputo risvegliare il bello che è insito in ogni essere umano" o a Beatrice che scrive “c’è un mondo intero da curare. Non solo una pandemia".
No, noi, qui, in Trentino, non abbiamo colpe.
Ora possiamo girare nuovamente la testa dall’altra parte e tornare a pensare al cenone di fine anno, la nostra terra è salva, non siamo noi i colpevoli.