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Milano fashion week/ Francesca Liberatore torna “in presenza” e stupisce ancora una volta con un runway totalmente nuovo

I simboli precedono la realtà attraverso un altro luogo, un’altra prospettiva. La stilista romana Francesca Liberatore torna “in presenza” e stupisce ancora una volta con un runway totalmente nuovo, grazie alla preziosa collaborazione con Naumachia Network
DAL BLOG
Di Marco Consoli - 26 settembre 2021

Figura poliedrica , tra le tante cose è produttore discografico e di eventi, attore, fotomodello, influencer

Il rito, il mito.

 

Primavera – Estate 2022

 

Milano Fashion Week – Settembre 2021

La luce si accende nell’abside di San Michele e la visione inizia.

I simboli precedono la realtà attraverso un altro luogo, un’altra prospettiva.

 

Leone, aquila e toro, infine l’angelo. Momenti racchiusi nella carta del Mondo degli Arcani maggiori, il compimento e la realizzazione del progetto. Testimoni anche in uno spazio d’arte che la cultura esige, la chiesa di San Michele in Ferrara nuova sede della permanente delle opere dell’artista Bruno Liberatore e crocevia tra Moda e Design, confronto di idee.

 

Spesso la cosa è bella perché la parola è bella, una questione di linguaggio, così il corpo che si vede attraverso l’abito. Movimento, sguardo, percezione a cui l’occhio non serve.

Si sente e sente solo chi sa. Il lume del contemporaneo diventa atto di fede per chi crede nella propria realtà.

 


 

Gli ologrammi di Naumachia ribaltano i piani, descrivono, svelano la preparazione del backstage, accompagnano il passo cadenzato del catwalk all’esterno, appaiono modelle virtuali, commenti, interviste. La possibilità diventa verità.

La follia creativa è energia vitale e gioia, colore e leggerezza, sovrapposizione di trasparenze, pizzi, ricami. Peonia, pesca, verde brillante, scollature romantiche e profonde, inserti preziosi per le giacche camicia dal sapore vintage, tocchi di rosso fiamma che si alternano allo psichedelico bianco e nero, buio e luce, paura e religiosità.

 

Linee essenziali, proporzioni che diventano sobrie, severe su diversi giochi di lunghezze in garza elastica, organza e spalmati passando dal tubino al godet a ruota, scollo quadrato. Abiti potenti che trovano un sapore couture con l’emozionalità del lamè oro abbinato al creme, arricciature e volant per gilet e gonne, bolero dalle linee sontuose. Così man mano i voile ricamati diventano lunghi ed ampi, i top drappeggiati sotto le mantelle di organza acquamarina. Un’ascensione dalla struttura alla leggerezza, dal rigore alla follia per affacciarsi al teatro della vita con cultura, conoscenza e condivisione.

 


 

La stilista romana Francesca Liberatore torna “in presenza” e stupisce ancora una volta con un runway totalmente nuovo, grazie alla preziosa collaborazione con Naumachia Network.

La location è meravigliosa: il The Space Cinema, di piazza Duomo.

 

Un luogo e una tecnologia che aprono la prospettiva su un altro luogo, la chiesa di San Michele in Ferrara nuova sede della permanente delle opere del maestro Bruno Liberatore e crocevia tra Moda e Design, recentemente scelta dalla famiglia Liberatore come sede per la realizzazione di un’esperienza collettiva, aperta, innovativa, che coinvolgerà in primis la popolazione ferrarese e poi il pubblico di appassionati nazionale e internazionale che da sempre seguono la storia artistica di una famiglia poliedrica e ben nota al mondo dell'arte e della moda.

 

Ci tenevo a dar vita a questo show con tutta la grandezza che il cinema innesca e doveva essere in presenza per far comprendere realmente la commistione degli ambiti, con la vita che una donna sa conferire a un abito, con il movimento che il tessuto fa percepire, con l'empatia dell'esserci e quel plus che la tecnologia può aggiungere nel proiettarci ora e altrove, superando il sistema tradizionale di ricezione di immagine . La contingenza ci ha messo davanti a delle barriere che anche la tecnologia ci ha insegnato a superare”, spiega la stilista.

 


 

Il progetto sfida con creatività e audacia il convenzionale: “Immaginate di assistere a uno spettacolo in cui ad accogliervi e indicarvi il posto a sedere sia un ologramma; immaginate che ad un concerto, il vostro cantante preferito diventi “gigantesco” per salutare i fan nelle ultime file o immaginate di essere a teatro e che l’attore si “sdoppi” per dialogare con se stesso”, continua Francesco Sicolo Marketing e Commercial Director di Naumachia.

 

Grazie a Holobox e Holonet la Liberatore e l'azienda leader in Europa nel settore di ricerca e sviluppo della Tecnologia Olografica, anticipano e realizzano insieme una visione del futuro, mostrando ora l’incredibile mondo del domani con un’affascinante commistione tra arte e tecnologia, mantenendo l’autenticità e la realtà del runway show dal vivo e modelle in presenza.

 

Oltre alle importati figure che affiancano la stilista come il docente e critico di moda Alessandro Turci e la fotografa e videomaker Alice Falco, la sfilata conta un’altra collaborazione con il brand Made in Italy Babouches Frulan, azienda di Verona che produce scarpe interamente realizzate a mano: “abbiamo avviato un processo creativo che, senza mai abbandonare la tradizione, prevedesse innovazione nella forma, nella struttura, nella scelta dei materiali fino alla manifattura: momenti legati da un equilibrio semplice di una calzatura aristocratica e comoda”, Arianna Albertini creative e co-founder del brand in accordo con l'estetica di Francesca Liberatore.

 

FRANCESCA LIBERATORE (Roma, 1983): laurea in Fashion Womanswear al Central Saint Martins di Londra ed esperienza internazionale negli uffici stile delle più prestigiose Maison del mondo, da Viktor & Rolf ad Amsterdam, a Jean Paul Gaultier a Parigi, a Brioni Donna al rientro in Italia.

 

Nel 2009 Francesca Liberatore vince il concorso Next Generation, promosso dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, con la sua prima collezione individuale. Da quel momento continua a sfilare nella Milano Fashion Week e viene invitata ad esporre le sue creazioni in prestigiose locations come il Museo della Triennale e quello della Permanente di Milano e nella Galleria Edieuropa di Roma, così come a Parigi, Londra, Canton, NewYork, San Pietroburgo, Minsk, Varsavia con progetti speciali legati a capsule e collaborazioni internazionali tra i quali Moulin Rouge Paris, Saga Furs, Swarovski, Nafa, Lineapelle.

 

Liberatore acquista un ruolo di notevole importanza con sfilate internazionali attraverso cui diventa ambasciatrice del Made in Italy nel mondo; negli anni condivide la sua esperienza insegnando in Italia e all’estero nelle migliori scuole e organizzazioni sia come docente (all' Accademia Belle Arti dove detiene il ruolo sulla cattedra di Fashion Design , Naba Milano, Marist University New York) che come esperta internazionale per le Nazioni Unite ( Giordania, Vietnam, Peru, Armenia, Pakistan, Cuba). Passione e determinazione contraddistinguono la designer italiana che ha portato alto il nome del made in Italy, anche oltreoceano: nel 2014 Francesca Liberatore vince il concorso mondiale DHL Exported and IMG che le ha permesso di calcare le passerelle del Salon del Lincoln Center, The Dock Skylight at Moyniahn Station, Gallery 1 di Clarkson Square, ufficiale e permanente nella Fashion Week di New York da settembre 2014 per sette stagioni. Da Febbraio 2018 la Liberatore ritorna nelle passerelle milanesi, sfilando nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale in Piazza Duomo per varie stagioni, con una nuova consapevolezza e un’accresciuta esperienza e festeggia i dieci anni di carriera con la pubblicazione del libro "Francesca Liberatore - The Book" edito da Silvana Editoriale e distribuito in tutto il mondo. A settembre 2019, partecipa alla Milano Fashion Week per la prima volta fuori calendario, dando vita a nuovi concepts di runway: nella piscina dei Bagni Misteriosi del Teatro Franco parenti, dove in collaborazioni con il brand Arena (by FL) e DHL, la nazionale italiana di nuoto sincronizzato performa live durante la sfilata della Liberatore; nella Sala1 del The Space Cinema in Piazza Duomo in collaborazione con LaRinascente Milano dove presenta il primo film moda J-Kolombina-R; presso Cambi casa d'Aste in Brera battendo durante la sfilata la sua collezione all'asta per beneficienza in partnership con Huawei e EffeK (by FL); durante la Digital Fashion Week di Febbraio 2021 con il supporto di Cameramode e Urban Vision la sfilata è proiettata a Roma, Milano e NewYork – Times Sq oltre che ospite dell'Arab Fashion Week di Dubai.

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