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L’annullamento del superfluo e la purezza delle geometrie più essenziali: ecco la collezione primavera/estate 2024 di Gianluca Capannolo

Questa collezione è il risultato di un esercizio di stile e uno studio modellistico unico, in cui ogni capo trova origine nelle forme geometriche elementari
DAL BLOG
Di Marco Consoli - 28 September 2023

Figura poliedrica , tra le tante cose è produttore discografico e di eventi, attore, fotomodello, influencer

MILANO. La collezione Primavera/Estate 2024 di Gianluca Capannolo ridefinisce la moda attraverso l'essenzialità delle forme e l'arte dell'artigianato. Il concetto cardine di questa stagione è l’annullamento del superfluo, mettendo in primo piano la purezza delle geometrie più essenziali: il cerchio, simbolo di perfezione nei secoli, e il quadrato, simbolo di stabilità e protezione.

Questa collezione è il risultato di un esercizio di stile e uno studio modellistico unico, in cui ogni capo trova origine nelle forme geometriche elementari. Attraverso l’utilizzo di cuciture, drappeggi e lavorazioni a mano nascono capi essenziali e timeless, proposti in materiali preziosi, come l’ottoman di seta, il faille di seta e il mikado, e tessuti couture, rigorosamente di origine naturale.

Gli accessori, come collane e borse, mantengono questa filosofia dell’essenziale. Cerchi di plexiglass colorato si trasformano in collier di grande impatto, evocando un senso di tribalismo moderno. Le borse in tessuto sono realizzate attraverso la sovrapposizione di cerchi, unendo funzionalità ed estetica in modo armonioso.

Il secondo tema fondamentale della collezione ruota attorno ai pannelli di forma quadrata. Sovrapposizioni sfalsate e cuciture che richiamano le pieghe tipiche degli origami creano modelli caratterizzati da spicchi e asimmetrie sartoriali, aggiungendo un tocco di dinamismo ed eccentricità. Le stampe esclusive della collezione vedono macchie tonde di colore che sembrano spruzzate casualmente sulla tela di un pittore, creando un'atmosfera artistica e sperimentale.

La parte più preziosa e couture della collezione trae ispirazione dal Zindekh, una particolare tecnica delle donne della tribù Beni Ouarain, utilizzata per creare tappeti e pannelli di tessuto con materiali di recupero come stoffe e lane. Attraverso questa particolare tecnica, che richiede dalle 4 alle 6 settimane di lavorazione a mano, Gianluca Capannolo realizza una capsule di diversi modelli, tra cui top, gonne, abiti, borse e soprabiti.

I vivaci colori delle sete di recupero e i pattern geometrici sono intrecciati e annodati a mano, rendendo ogni capo unico nel design e nella realizzazione. La palette colore è intensa e richiama i colori delle pietre preziose, come la giada e lo smeraldo, accostati alle nuance del lime, fuxia e pesca.

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