Le fantastiche opere di Beatrice Alemagna in mostra e in scena, gratuitamente, a Gardolo
Un’attenzione particolare è rivolta al mondo dell’infanzia, dei bambini e degli adolescenti. Uno spazio importante è dedicato agli argomenti più delicati come la separazione, l'adozione e a tematiche sociali
Portare il bello in educazione non significa insegnare ciò che è bello in assoluto. Vuol dire, piuttosto, proporre tanti modelli diversi di bellezza. Per farlo non è necessario andare nei grandi musei internazionali: la curiosità può essere stuzzicata anche dai cartelloni pubblicitari, dal paesaggio al di là del vetro della finestra, da una luce o dall’ombra che produce. Tutto questo lo insegna magicamente Beatrice Alemagna, nota anzi notissima illustratrice, che ha pubblicato oltre 15 albi illustrati con i più importanti editori di tutto il mondo e che espone da Parigi a Tokyo, da Milano a Lisbona. Quali sono le sue ispirazioni? “Le emozioni, le stranezze della vita, le storie degli altri, la forza del caso… e le piccole piccolissime cose di tutti i giorni”, racconta.
Proprio Beatrice Alemagna, assieme alle sue illustrazioni, sarà al centro di una serie di iniziative che animeranno il mese di dicembre alla Libreria Erickson. Dal 3 al 17 dicembre, nella sede di Gardolo, sarà ospitata la mostra “L’arte di raccontare con le immagini”: un evento promosso dall’Associazione Lughené, che dal 2013 organizza momenti dedicati a illustratori di fama mondiale e quest’anno si è concentrata su Alemagna. La mostra raccoglie oltre 50 illustrazioni, in collaborazione con la casa editrice Topipittori di Milano. La mostra, con ingresso gratuito, sarà visitabile lunedì e venerdì dalle 10 alle 18, martedì, mercoledì e giovedì dalle 14 alle 18.
La mostra sarà inaugurata domenica 3 dicembre e la cerimonia d’inaugurazione sarà un’occasione per riflettere sul tema della bellezza e dell’educazione, concetti che fanno da fil rouge dell’iniziativa. Ne parlerà Marco Dallari, autore del libro “Educare bellezza e verità” (Erickson) e direttore del Laboratorio di comunicazione e narrativa dell’Università di Trento. Nel suo libro Dallari scrive che “così come le lingue straniere si imparano meglio quando vengono usate come lingue veicolari e sono sfruttate come mezzo e non come fine, lo stesso vale per gli alfabeti delle immagini”. E le immagini possono anche servire per leggere una storia. Attraverso di loro si scoprono la bellezza e la sua forza dirompente, come suggerisce Beatrice Alemagna.
“La bellezza per me è l’irregolarità, l’errore, la parte sbeccata della tazza. Questo rimanda alla storia di ognuno di noi. Agli incidenti che abbiamo dovuto conoscere e affrontare e alla loro bellezza, oltre il dolore provocato”. Tornando agli appuntamenti in programma alla Libreria Erickson, venerdì 8 dicembre ci sarà spazio per il teatro con lo spettacolo ispirato al libro di Beatrice Alemagna “Il meraviglioso Cicciapelliccia”. Un appuntamento imperdibile per grandi e piccini: uno spettacolo è in programma alle 10.30 e la replica è prevista alle 15.30.
Durante il periodo di apertura della mostra sono previsti anche alcuni laboratori (pensati anche per le scuole) organizzati in collaborazione con Associazione Lughené, Studi d’Arte Andromeda e Le Fabuline. Tutti gli eventi sono gratuiti fino a esaurimento dei posti disponibili. Per ulteriori informazioni e per prenotare la partecipazione ai singoli eventi si consiglia di telefonare allo 0461 993963.
di Silvia Martinelli