La pianista Lilya Zilberstein protagonista della Stagione dei concerti della Filarmonica, un atteso ritorno in sala dell'artista moscovita
Analisi, recensioni, presentazioni delle grandi opere nella prestigiosa sala della Società Filarmonica di Trento
La Stagione dei Concerti 2024 prosegue mercoledì 23 ottobre con il ritorno in sala della pianista Lilya Zilberstein. “Lilya è una pianista completa, naturalissima, grandissima. Per fortuna non era concorrente quando ho partecipato al concorso (Busoni), sarebbe stato un osso troppo duro” (M. Argerich).
Lilya Zilberstein è salita alla ribalta internazionale nel 1987, vincendo il Concorso Busoni di Bolzano. Fu una vittoria sensazionale e ci vollero cinque anni prima che il Premio fosse nuovamente assegnato. Da allora la pianista, moscovita di nascita e tedesca d’adozione, non ha smesso di girare tutta l’Europa, l’America del Nord e del Sud e l’Asia, suonando con le migliori orchestre al mondo.
Nel 1991 è invitata dai Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado, e comincia una stretta collaborazione che si completa con la celebre registrazione per Deutsche Grammophon dei Concerti n. 2 e n. 3 di Rachmaninov. Negli ultimi anni, oltre ad aver suonato da sola o con orchestra negli Usa, Asia, Sud America, Italia, Gran Bretagna, Francia, Svezia, Spagna, Polonia e Islanda, Lilya ha anche suonato in tutto il mondo con il violinista Maxim Vengerov, ospite regolare dei grandi Festival Internazionali. Nel 2009 ha festeggiato i suoi primi vent’ anni di carriera con una lunga tournée europea in duo con Martha Argerich e la collaborazione con cui suona regolarmente ogni anno.
In Italia debutta con immediato successo al Maggio Musicale Fiorentino del 1988, e da allora ha tenuto più di 250 concerti per tutte le più importanti istituzioni musicali, tra cui il Teatro alla Scala di Milano.
Da molti anni si dedica con passione alla formazione e alla promozione di giovani pianisti ed è oggi titolare della cattedra di pianoforte alla prestigiosa Mdw-Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, all’Accademia Chigiana di Siena. Tiene regolarmente masterclasses in tutto il mondo, e anche in quest’occasione (la mattina successiva al concerto) terrà un incontro formativo con gli allievi delle classi di pianoforte del Conservatorio Bonporti di Trento.
Infine, lunedì 21 ottobre (ore 19), torneranno in sala le Serate Jazz. Tre incontri musicali (gli altri il 4 e 18 novembre) in cui Dario Ghidoni racconta i musicisti e gli aneddoti del variegato universo della musica jazz, permeabile per definizione. Ad arricchire le serate è prevista la partecipazione musicale del pianista Roberto Gorgazzini, di volta in volta in diverse formazioni: in duo con il sassofono di Fiorenzo Zeni, in duo con la voce di Monica Giorgetti e in trio con il contrabbasso di Fabrizio Larentis e la batteria di Daniele Patton (Qui per informazioni su orari, biglietti e programma dettagliato).