La commozione di ricevere quella meraviglia che stanno costruendo i genitori di Eleonora Mutch, la bimba mancata a 8 anni per una rara forma di cancro
Amo raccontare frammenti di vita e tutto ciò che lascia un segno
Era da tanto che una lacrima di commozione non mi rigava il viso. Lo ha fatto questa mattina. Quando mi è arrivato un regalo inaspettato. Dolce. Intenso. Ho intravisto una maestra di Cognola con qualcosa in mano. Ed ho intuito. Il lavoro di questi mesi era concluso. Non un lavoro qualunque, ma qualcosa di speciale. Un libro puzzle in più lingue. In italiano, ucraino, inglese e tedesco. Un libro puzzle che nasce dal dolore. Che porta colore.
Mi aveva avvisata, la maestra Chiara, di leggerlo con calma. Ma non l'ho ascoltata. Avevo tra le mani qualcosa di splendente. Una luce che supera i confini. Quella che stanno costruendo i genitori di Eleonora Mutch, la bambina mancata a febbraio scorso per una rara forma di cancro. Ad 8 anni. Quella che tengono viva gli insegnanti e i bambini della 3B della primaria di Cognola. Quella luce che traspare dal libro, stampato dal Centro per le arti grafiche Artigianelli, dal titolo "la bambina dai grandi occhi e dalla pelle profumata di rosa".
Grazie di questo regalo. Grazie a Robin e Marija, che hanno condiviso la loro storia e che continuano ad offrire la loro esperienza ad altri genitori di bambini colpiti da una malattia grave e rara, anche attraverso l'associazione "Sorrisi di Eleonora".
Grazie alla maestra Chiara e a tutti i compagni di Eleonora, che ci raccontano quanto la vita sia un meraviglioso arcobaleno. Grazie di cuore. Con la vostra fiaba mi avete allargato il cuore. Mi avete contagiato di bellezza. E di speranza. E avete fatto volare anche me in groppa ad un elefante colorato.