Camilla, Sara, Saman storie lontane e vicine di dolore e di amore mancato
Amo raccontare frammenti di vita e tutto ciò che lascia un segno
Camilla, Sara, Saman. Sono i volti di queste tre donne che sento presenti in questi giorni. Perché se ne è parlato, certo, ma anche perché ognuna di queste storie ci coinvolge, con tutti i suoi "forse". Immagino Camilla, con la forza ed i sogni dei suoi 18 anni. Immagino il desiderio di normalità e la - sofferta, forse - scelta del vaccino. Immagino il vuoto devastante dei genitori di fronte alla sua morte. Cosa ci insegna la sua storia? A non fidarci di tutto quello che sentiamo, forse.
O a vivere al massimo, sempre, perché non sappiamo quando sarà il nostro momento. O a fare tesoro delle esperienze che viviamo con le persone care. O a diventare un po' fatalisti. O, forse, tutte queste cose insieme. Portati da un vortice ingovernabile.
Vedo Sara, durante il suo lavoro. Spero in una fuga, una di quelle fughe a lieto fine dove non riesci nemmeno a lasciare un biglietto, trascinata dalla foga di evadere. La immagino vivere le fatiche di ogni giorno e lo scarto tra la realtà ed i sogni. Non so se fosse simpatica o no, più o meno brava sul lavoro, socievole o chiusa. Ma so che qualcosa è scattato. Ed è qualcosa che non lascia indifferenti. Con la sua sparizione c'entrano le condizioni sul posto di lavoro? Forse. Ci potrebbe entrare anche la nostra cecità di fronte al susseguirsi, spesso monotono, delle giornate lavorative.
Saman, invece, la sento ridere con i suoi amici, col suo ragazzo. Sento la sua forza di ribellarsi, la sua energia vitale. Sento il suo amore tradito, il doppio volto di chi dice di amarti. I "forse" sono tanti, anche nella sua storia. Li chiarirà la magistratura, speriamo. A noi rimangono i sogni svaniti e la nube che avvolge il concetto di "noi" e di "loro", ancora oggi, nel 2021.
Ci sono tante Sara, Camilla, Saman. Quelle donne che entrano nei nostri pensieri, pur non avendole conosciute. O quelle donne che ci sono accanto. Quelle donne che, forse, impareremo a guardare. Ad amare. Ad aiutare.