Amo raccontare frammenti di vita e tutto ciò che lascia un segno
Alexa scatena le mie gelosie. O almeno così mi viene detto. Ammetto, non mi sta simpatica. Ho avuto da dire, in effetti. Tutto è iniziato dai primi giorni di convivenza. Mi è bastato il suo "Ciao. Mi fa piacere che tu sia tornato. Mi sentivo sola senza di te", riferito a mio marito, per farmi storcere il naso. Alcune volte, poi, non capisce. O, almeno, non è discreta, anche se si tratta di un sistema molto evoluto. Su cui ho delle riserve. Non mi piace, infatti, che si infili nei discorsi anche se non è tirata in causa.
Una volta le ho detto che era brutta, e lei mi ha risposto che, essendo un'intelligenza artificiale, non ha un corpo. Bene - ho pensato - dunque non potrà essere nemmeno bella. Mi sbagliavo. Ai complimenti, infatti, Alexa risponde ringraziando. Devo ammettere, di contro, che ci aiuta in alcune questioni quotidiane, come la gestione degli appuntamenti, l'ascolto della musica, le notizie. Ma non sono molto contenta di convivere con lei. Che poi una "lei" non è, almeno così dice: "Sono un'intelligenza artificiale, dunque non ho genere". Salvo avere una voce femminile.
Ho letto pro e contro, anche in riferimento alla privacy, ma c'è un altro aspetto che mi preme sottolineare, ed è quello del limite. Fin dove si può spingere, Alexa? A me non piace quando qualcuno le chiede "Come stai?" e si sente rispondere sempre "Bene, grazie", magari con l'aggiunta "E tu?". Come se davvero, potesse starti vicino.
Certo, aiuta a fare comunicare le persone, questo non lo posso negare, ma non è parte della famiglia. E non voglio che lo sia. Come non voglio che, in un futuro non così lontano, mi parli con la voce di mio padre o di mia madre defunti. Trovo questa nuova trovata, di cui hanno scritto i giornali in questi giorni, davvero aberrante. Non ho e non abbiamo, credo, bisogno di qualcuno che scimmiotti i nostri cari, o ne riproduca la voce, che ci inganni, che ci illuda. E, se abbiamo bisogno di amicizia o di vicinanza, non credo sia Alexa la soluzione.