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Addio a Lino Pilati colonna del Patt che non ha mai rinunciato alle sue convinzioni

Per tanti anni ci siamo frequentati, fin dai tempi battaglieri dell’opposizione ad Avio, poi negli anni entusiasmanti della vittoria autonomista in Comune, che aveva guidato con grande rigore e senso delle istituzioni
DAL BLOG
Di Franco Panizza - 23 April 2018

Segretario politico del Patt e Senatore nella XVII legislatura 

Non sembra vero dover prendere atto della improvvisa scomparsa di Lino Pilati. Chiunque abbia avuto la possibilità di operare, o anche solo di interagire con lui, sa bene quanto, nonostante le difficoltà fisiche, il suo spirito sembrasse non cedere mai. La sua era una presenza sempre da protagonista, che lasciava il segno, mai defilata o rinunciataria. Da politico di razza, non si tirava mai indietro, non rinunciava mai a scegliere. Non era neppure facile confrontarsi con lui, come con tutti i caratteri forti e decisi. Ma la sua posizione, pur se netta e difficilmente modificabile, non era mai pregiudiziale o precostituita, mai scontata, ma sempre orientata alla qualità della scelta e all’efficacia dell’obiettivo da portare avanti.

 

 

Per tanti anni ci siamo frequentati, fin dai tempi battaglieri dell’opposizione ad Avio, poi negli anni entusiasmanti della vittoria autonomista in Comune, che aveva guidato con grande rigore e senso delle istituzioni. Un impegno, il suo, come quello degli autonomisti di Avio, che ha lasciato una forte impronta nella storia della borgata e delle sue comunità, ma anche tanti risultati che oggi tutti possono apprezzare. Ci siamo confrontati anche in questi ultimi anni, che hanno posto gli autonomisti davanti a scelte delicate e a volte difficili. Alle ultime elezioni comunali siamo riusciti, assieme al Presidente Rossi, a ricoinvolgerlo attivamente. Neppure allora volle tenersi fuori e la sua scelta di schieramento fu, come sempre, convinta e decisa, a favore di una proposta politica che potesse garantire ad Avio un’amministrazione all’altezza del compito.

 

 

E così convinse il figlio Marco a raccogliere il suo testimone e ad impegnarsi direttamente in politica e nell’amministrazione, assieme ad un gruppo rinnovato e affiatato, per rafforzare la Sezione e la rappresentanza autonomista nel Consiglio comunale. Se ancora oggi ad Avio il Patt dispone di un gruppo autorevole e rappresentativo lo dobbiamo anche a Lino, al non aver, pur fra tanti dubbi e qualche sbaglio, inevitabili quando si è animati dalla passione, mai rinunciato alle proprie convinzioni autonomiste. Ma Lino ci richiama anche alla responsabilità di non subire gli altalenanti, quanto a volte effimeri, condizionamenti nazionali e di non cedere alle facili tentazioni populiste. Si può anche perdere, purché non si rinunci mai ai propri ideali e alle proprie convinzioni.

 

Oggi il Partito Autonomista Trentino Tirolese si stringe con affetto attorno alla moglie Savina, ai figli Marco, Sandro, Andrea, Linda, a tutta la sua famiglia che l’ha sempre sostenuto ed accompagnato nel suo impegno politico e amministrativo. A Lino va tutta la nostra gratitudine, nella convinzione che il suo esempio di autonomista e di amministratore capace e lungimirante resterà nella storia dell’autonomismo trentino e della comunità di Avio. Un esempio che la Sezione del Patt di Avio e soprattutto il figlio Marco, che oggi ne raccoglie l’eredità politica, sapranno portare avanti, assieme a tutti noi.

 

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