I Torrini, 5 cagnolini cresciuti senza cibo e in una minuscola gabbia ora cercano una casa
Sono da anni impegnata come volontaria in associazioni che lavorano nei canili e nelle adozioni.
I Torrini (nome legato a un luogo geografico) sono cinque meravigliosi cuccioli di cane, che hanno avuto un passato tremendo. Oggi cercano riscatto e nuove vite qui in Trentino. La loro storia racconta una parte degli orrori che si celano dietro il fenomeno tragico del randagismo endemico, che vede accanto ai problemi e ai drammi dei cani vissuti in strada, la tragedia a vita dei reclusi, pur innocenti, nei canili italiani.
I nostri torrini provengono da un pessimo canile sanitario del sud, la cui situazione è emblematica di quella di molte strutture pubbliche date in gestione ad aziende private spesso senza etica e scrupoli. Quel canile, come troppi altri, è spesso molto sporco, gestito senza il supporto di volontari, con un solo operaio a fronte di cento-duecento cani da accudire. E’ un luogo di privazioni dove per l’incapacità e superficialità inaccettabile del direttore sanitario i nostri nanetti sono rimasti reclusi in una gabbia di pochi metri quadri per tre mesi, quando avrebbero potuto uscirne prima, se solo fossero stati correttamente vaccinati.
A settembre il loro dramma è stato segnalato con disperazione dai volontari del posto in Facebook, un’associazione trentina ha colto il loro appello e ha richiesto alla direzione del canile e alle autorità competenti di poterli adottare, salvando le loro vite. Quando i piccoli torrini, oramai arrivati ai quasi cinque mesi di misera vita, sono stati fatti uscire dal canile, sono subito stati ricoverati in clinica, a spese dell’associazione. Erano infatti pieni di micosi, giardia, vermi intestinali, erano sporchissimi, con le zampine un poco storte a causa del cibo inadeguato e dell’assenza di movimento, ed erano magrissimi, perché in tanti canili si mangia ogni due o tre giorni, poco e male.
I torrini, che poi erano quattro fratelli e una piccina in più, buttata senza criterio nel loro box, di un mese più piccola e dunque presa di mira, si contendevano il poco cibo. I conflitti producono ferite, stress, ansia. Oggi questi cuccioli sono cagnolini con un problema di adeguamento alla vita normale, paurosi del contatto umano e degli spazi aperti: al danno della loro sofferenza quando erano reclusi, si aggiunge il danno e il problema della loro deprivazione sensoriale. Essa dipende dal fatto che sono vissuti in una piccola gabbia, senza mai uscire, muoversi, sentire odori e rumori, senza fare mai alcuna esperienza di conoscenza con altri animali, persone, luoghi, spazi aperti, e altri cani e le loro menti e la loro psiche si sono chiuse.
Solo la costanza e le competenze dei volontari e degli educatori che li seguono potranno aprire le menti per altro intelligentissime e fascinose di questi cuccioli.
Sintesi.
I piccoli cuccioli torrini cercano adozione, 5 mesi e poco più, 7 chili di peso, vaccinati e chippati. Si trovano in Trentino. Per informazioni e adozione 349 2302344 (meglio chiamata diretta, gli sms si accettano solo per fissare appuntamento telefonico) http://www.associazioneilcercapadrone.org/