Aufguss, magia di un rituale che ha cambiato la sauna. Trasformando il benessere in uno show
Cresciuto alla scuola dell’”Alto Adige” (poi “Trentino”) dove ha lavorato per 17 anni. Dal 2016 è Maestro di Sauna – Aufgussmeister certificato AISA
In Finlandia, dove è praticato fin dal XII secolo, lo chiamano Hyvä Löyly, (la pronuncia è indescrivibile, anche se WikiBooks dice che si legge come si scrive), per noi italiani che lo conosciamo (ancora in pochi) da appena una decina d’anni è la “gettata di vapore”, ma nelle saune di tutti i centri wellness e spa dove è ormai diventato un rituale di benessere psicofisico irrinunciabile e sempre più richiesto, è comunemente chiamato con il termine tedesco “Aufguss”. Fare la sauna “alla tedesca”, del resto, è l’espressione utilizzata da molti centri saunistici (ad eccezione di quelli, bellissimi, dell’Alto Adige) per dire che nelle proprie saune si entra nudi (o coperti da un telo in tessuto naturale), come se ci fosse un modo diverso (“all’italiana”?) di frequentare una sauna.
Il motivo principale per il quale in sauna non si entra “costumati”? “Molte fibre sintetiche utilizzate nei costumi da bagno – spiega Marianna Cognola, esperta e storica Maestra di Sauna trentina – emettono, a temperature elevate, sostanze tossiche ed inoltre i tessuti sintetici provocano pericolosi blocchi di calore rendendo dannosa e insalubre una straordinaria pratica salutare”.
Ma cos’è l’Aufguss? Molto semplicemente - si fa per dire, perché si tratta in realtà di un rituale assai complesso che va eseguito con professionalità da Maestri di Sauna, o meglio Aufgussmeister, appositamente formati e certificati, anche se in Italia tale figura non è ancora giuridicamente riconosciuta – consiste nel versare sul braciere acqua e/o ghiaccio tritato, con l’aggiunta di oli essenziali puri, meglio se biologici, che al contatto col calore delle pietre roventi posizionate sulla stufa creano una profumata nube di vapore acqueo che sale verso il soffitto della sauna e che l’Aufgussmeister distribuisce poi nell’ambiente, portando l’aria calda verso gli ospiti tramite le più svariate tecniche di sventolamento (classiche o moderne) muovendo un asciugamano.
In grado diverso a seconda del tipo di sauna nel quale viene eseguito (sauna tradizionale finlandese a calore secco, la meno calda biosauna o il bagno turco a calore umido), l’effetto immediato è l’aumento della percezione del calore sulla pelle, la dilatazione dei vasi periferici, il calo della pressione arteriosa, l’innalzamento della frequenza cardiaca, l’aumento della temperatura corporea fino a 39°C, nonché un ulteriore aumento della sudorazione del corpo che può portare ad una perdita di liquidi (che devono poi essere reintegrati bevendo tisane calde, succhi o acqua) fino a 1,5 litri.
L’Aufguss prevede normalmente tre cicli di versamento (chiamati anche “gettate”) e ventilazione che fanno percepire agli ospiti tre diverse forme di calore: la prima “gettata” viene solitamente eseguita muovendo l’asciugamano con movimenti lenti e morbidi in modo che l’aria arrivi come una carezza; la seconda, più intensa, aumenta la sensazione di calore, inducendo l’aumento del battito cardiaco, con l’innalzamento del grado igrometrico nella sauna; la terza e ultima “gettata”, la più carica di acqua e/o ghiaccio, incrementa ulteriormente la sensazione di calore, le gocce di condensa calde si posano sulla pelle, i cui pori si aprono, stimolando la sudorazione e la circolazione.
Affinché il calore arrivi in profondità e il “bagno di sudore” dia il massimo dei suoi benefici effetti, una seduta saunistica non dovrebbe mai durare meno di 8 minuti e non superare i 15. Indispensabile, appena usciti dalla sauna, è fare reagire la circolazione e riportare il battito cardiaco alla frequenza normale raffreddando il corpo uscendo all’aria aperta, facendo quindi una doccia fredda (tiepida non serve a nulla, calda ancora peggio!) o immergersi, lavando sempre via prima il sudore, nel “pozzo freddo”.
Tralascio qui le indicazioni su “come va fatta la doccia”: sarà lo stesso Maestro di Sauna a suggerirlo agli ospiti all’inizio del proprio Aufguss, assieme alla comunicazione delle essenze aromatiche che utilizzerà, al fine di mettere gli ospiti stessi nella condizione di sapere da subito se vi siano essenze alle quali possono essere eventualmente intolleranti o allergici. Mi limito qui (avremo modo di approfondire in altre occasioni) a dire che non esiste sauna senza fase di raffreddamento: il benessere che la sauna può dare non risiede infatti solo nel surriscaldamento temporaneo del corpo e nella sudorazione attraverso la quale eliminiamo tossine, acidi urici, grassi superflui e scorie metaboliche, ma nel corretto ciclo caldo-freddo completo, seguito da un momento di riposo distesi per un tempo almeno pari alla durata della permanenza in sauna.
Così come ci sono vari tipi di sauna, esistono anche diverse tipologie di Aufguss. Convenzionalmente si è soliti distinguere tra Aufguss classico, relax, moderno, show, meditativo, ognuno con le sue varianti. Se al “classico”, tradizionalmente senza musica e con utilizzo delle sole 4 tecniche base di sventolamento (elicottero, bandiera, pala, pettine) ed ormai quasi del tutto scomparso dalla scena, va riservato l’”onore ai caduti”, è all’evoluzione dell’Aufguss moderno che occorre oggi guardare, ed in particolare all’Aufguss Show, la versione più teatrale, e più apprezzata dal pubblico, anche se rare sono le occasioni per assistervi offerte dai centri, dove si pratica invece quello “moderno”.
A decretare il successo di quest’ultimo - tanto che ogni centro benessere non può ormai esimersi dal metterlo in cartellone, dedicandovi spesso eventi ad hoc - è il suo carattere di rituale di intrattenimento, dove a comporre l’effetto relax concorrono anche una colonna sonora con brani musicali di ogni genere (dall’ambient all’epico, dalla classica al rock, dal progressiv all’etno music, dalla “leggera” alle musiche da film), tecniche di sventolamento evolute e raffinate e l’utilizzo di oli particolari e sinergie di essenze più ricercate. Tutto questo, in ogni caso, non basta di per sé a rendere bello, rilassante e coinvolgente un Aufguss, che per essere tale ha bisogno di un ingrediente fondamentale: una buona “comunicazione cinesica” da parte del Maestro di Sauna.
Il linguaggio del corpo espresso da un Aufgussmeister o Aufgussmeisterin (le differenze tra uomo e donna trasmettono interazioni comunicative e aspettative del tutto diverse), in un contesto particolare e “sensibile” qual è la sauna, dove la nudità (degli ospiti, mai del Maestro di Sauna) toglie ogni alibi a ruoli e gerarchie sociali, assume un’importanza strategica primaria. Non dimentichiamo che l’Aufguss è un rito, una cerimonia, che ha la stessa “sacralità” di una messa, anche se laica e ludica, dove ogni atto ed ogni passaggio dipendono direttamente da chi la conduce, dalla professionalità e comunicatività del Maestro di Sauna, dal suo modo di muoversi e parlare, dalla sua empatia, dai suoi gesti e dal suo sguardo.
Da un Aufguss si può uscire rilassati o innervositi, emozionati fino alle lacrime (accade più spesso di quanto si possa credere) o incazzati perché il Maestro di Sauna ha esagerato con il calore; felici o delusi, immensamente grati per il benessere ricevuto o annoiati e indispettiti per aver assistito soltanto ad una esibizione da parte di meister egocentrici interessati unicamente a mostrare la propria perizia tecnica anziché a creare un’opera d’arte di benessere.
Sì perché l’Aufgus è un’arte, che trova nello Show la sua massima espressione. Il contesto nel quale l’Aufguss Show è celebrato al più alto livello sono i Campionati Italiani e Mondiali, nei quali i migliori Aufgussmeister portano “in scena” veri e propri spettacoli, per allestire i quali occorrono mesi di preparazione e allenamenti (e qualche centinaio di euro), nei quali vengono rappresentate e interpretate storie (frutto di personale elaborazione o ispirate a film, libri, personaggi, cartoon, fumetti, musical, vicende reali o di fantasia, persino autobiografiche) con l’impiego di musiche, luci, effetti scenici, costumi e allestimenti scenici. Come in una vera rappresentazione teatrale, con la differenza che dura non più di 15 minuti e che si svolge a 80-85 °C. Anche le saune che ospitano gli show sono naturalmente dei teatri, capaci di ospitare anche più di 200 persone.
In questi giorni si sta svolgendo in Olanda, presso le Therme Soesterberg, il Campionato Mondiale WM al quale partecipano anche gli Aufgussmeister italiani che hanno conquistato il podio ai Campionati Italiani (organizzati dall’Associazione Italiana Saune e Aufguss, AISA) che si sono disputati a giugno-luglio in varie sedi regionali. Non riuscite a fare una capatina in Olanda? Niente paura, dal 3 al 5 novembre potrete assistere al centro CRON 4 di Riscone, Brunico (BZ), dove dieci anni fa si svolse il primo Campionato Italiano Aufguss, un evento commemorativo straordinario. Ad esibirsi, invitati da Arnold Thum, direttore del CRON 4, saranno i Campioni italiani che dal 2007 sono saliti sui tre gradini del podio e che riproporranno l’Aufguss che li vide vincitori. E per non farci mancare nulla vedremo in azione pure qualche Campione Mondiale. Da non perdere!
Buona sudata a tutti.