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“Con gli occhi della natura”, le opere di Martina Baldo in mostra. L'intervista: ''Negli animali mi rispecchio. Incontrare il loro sguardo mi riporta all'essenza della vita''

DAL BLOG
Di Contiamoci per contare - 26 February 2023

Piattaforma multidisciplinare costituita da Associazioni e soggetti culturali e associazioni del terzo settore

A cura di Eva Lavinia Maffei

 

Inaugura a Torre Mirana sabato 4 marzo ad ore 17 l’esposizione personale dei dipinti di Martina Baldo e rimarrà aperta al pubblico fino al 12 marzo con l’allestimento di flora selvatica creato ad hoc da Renata Coser

Abbiamo intervistato Martina Baldo. 

 

Portare gli animali e la natura selvaggia dentro i tuoi quadri che aspetto stimola maggiormente della tua sensibilità?

 

Negli animali mi rispecchio, la mia ricerca di purezza e autenticità. La loro essenza non è alterata dal fluire del rumore della mente, hanno un originale stato di connessione con la Natura, rappresentano una via per recuperarla.

Incontrare lo sguardo di una creatura selvatica mi riporta all'essenza della vita.  Sono fiera di portare gli animali, i colori e le forme della natura selvatica nei miei lavori. Mi riportano alla purezza antica, dove non c'è giusto e sbagliato o maschere, c'è un seguire le leggi e i cicli della Natura, c'è adattamento e, allo stesso tempo, evoluzione.  

 

La tua pittura, quasi completamente dedita agli elementi naturali, come influenza il tuo rapporto diretta con la realtà dei nostri boschi?

 

La pittura mi porta a guardare le cose in un'altra prospettiva... quando cammino nei boschi li percorro a passi lenti, rispetto e gratitudine, respiro, osservo, mi stupisco della bellezza che mi circonda... imparo dai ritmi e dai cambiamenti continui della natura...Il bosco è come un grande laboratorio ricco di tesori che mi fa andare oltre il visibile. Osservo ciò che mi circonda e mi sorprendo, alle volte raccolgo dei materiali naturali che sono a disposizione e che successivamente entrano nelle tele come contatto reale e vivo con gli elementi della natura del nostro territorio. Quando sono nel bosco e allo stesso modo quando dipingo, sono rapita dalla meraviglia che sento.

 

Come concepisci le tue opere? quali sono le fasi della tua creatività?

 

L'ispirazione mi arriva dalla Natura e mi affido all'intuito. I dipinti nascono dall'emozione che vivo nel camminare in Natura, dall'incontro con animali selvatici o con le loro tracce... 

Ogni volta davanti ad ogni tela bianca provo quella sensazione come l'inizio di un nuovo giorno. 

Dipingo ciò che sento e mi stupisce. Disegno l'animale che sento in quel momento, a volte più definito e a volte solo una traccia, mi ascolto per comprendere cosa sto rappresentando non mi interessa l'iperrealismo o un esito fotografico quanto ciò che rappresenta in termini simbolici ... ogni lavoro mi dà l'opportunità di conoscere cose nuove o di approfondire. 

Nell'ultimo periodo ho iniziato a dipingere a monocromo ispirata da delle immagini della tempesta Vaia, è un "togliere", un confrontarsi anche sulla tela con spazi che sono stati modificati radicalmente e cercare un'essenza.

 

Dipingere è per me come una meditazione che richiede un ascolto profondo di me stessa e un affidarsi con fiducia... a volte l'ispirazione e il processo creativo sono rapidi e immediati, "vedo il quadro" come se fosse già creato, alle volte invece un dipinto necessità di crescere via via, mi chiede la pazienza di fermarmi e di ritornarci più volte... A volte ho l'impressione di esprimere qualcosa che mi viene chiesto dalla Natura stessa.  

Prediligo dipingere ad olio, ma realizzo opere anche con colori acrilici, acquerelli o tecniche miste (con lana, sabbia, fili d'erba, cortecce, licheni, piume...).

Creare mi diverte e mi entusiasma, mi chiede anche concentrazione, dedizione, coraggio. 

 

Consiglieresti questo tipo di percorso anche per delle attività di arte terapia?

 

Certamente. A volte ho guidato delle proposte di arte- terapia dopo un'attività in natura proposta con degli accompagnatori del territorio. Esprimere la Bellezza della Natura e le emozioni ci consentono di avere cura di noi stessi e di crescere come persone. La creazione artistica e la Natura ci permettono di ritrovare quiete, senso di meraviglia, ci riportano al momento presente, permettono di trasformare il dolore e superare le difficoltà della vita, di incontrare gli altri con serenità, accoglienza e apertura. L'arte immagina e per questo crea possibilità, senso e futuro.

Il colore stesso è cura...e il primo fattore percettivo che colpisce quando entriamo in uno spazio, ha un'Anima, ci tocca con i suoi toni e con sfumature, ha la capacità di modificare la percezione dello spazio, di interagire con lo stato fisico emozionale delle persone. I colori e le forme della Natura riportano benessere e riequilibrio interiore. 

 


 

Alcune delle tue recenti opere sono state commissionate da dei trentini, cosa pensi che possano portare in una casa i tuoi quadri?

 

Ogni dipinto è una relazione e vive anche nella percezione che arriva a chi lo apprezza. Questi dipinti possono portare dei valori di Bellezza e Armonia, il sentirsi parte di un tutto, ci conducono, uso un'espressione di Munch, "agli intimi disegni dell'anima"...ci invitano a connetterci con la natura e la spiritualità che abita in ognuno di noi.

C'è una semplicità che arriva dal mondo naturale, il confronto con la diversità, l'opportunità di stupirsi e imparare.  

Chi sceglie questi dipinti, più o meno consapevolmente, riprende contatto con la sua interiorità e si rifugia nell'emozione di stare davanti allo sguardo di una creatura selvatica, altra da noi, la possibilità di rispecchiarsi nella loro purezza e nell'autenticità.  Vogliamo trovare in questi animali un punto di partenza per connetterci con parti profonde e sconosciute di noi e con il sogno di un mondo di coesistenza tra uomo, piante e animali .

Gli stessi titoli che scelgo per i quadri evocano delle direzioni e un significato: ad esempio "Lealtà e Fierezza", "Oltre la montagna" , "Canto antico", "SiAmo foresta", "Sul ponte dell'arcobaleno", "Avrò cura". "Più vicini al cielo"

Gli animali hanno il potere di ricondurci alla nostra vera natura, al qui e ora. Essi vivono un originale connessione e possono aiutarci a recuperarla.

 

Tu ami molto frequentare i musei e andare a vedere le opere di artisti contemporanei e non. Quali sono gli artisti a cui ti senti di dovere parte della tua ispirazione o a cui ti senti vicina? 

 

Ho imparato molto osservando gli altri e in passato ho riprodotto alcuni capolavori di grandi artisti a cui mi sentivo vicina per entrare in dialogo con loro e il loro tempo. 

Osservare oggi i lavori di altri, contemporanei e non, è un'esperienza arricchente e mi stimola a migliorare. 

L'artista che più sento vicino e mi ha toccato l'anima è Segantini. Ho iniziato a dipingere dopo aver ammirato le opere dell'artista, originario di Arco, molti anni fa a Palazzo delle Albere. La sua pittura simbolista e la sua connessione intima con l'ambiente alpino sono ispirazione costante. 

Punto di riferimento del mio percorso sono stati anche gli impressionisti, Monet e Sisley soprattutto, per la loro ricerca della luce, la pittura espressiva di Van Gogh che amo molto fin da bambina, il confronto con il mondo magico di Chagall pieno di amore e di rappresentazioni simboliche, dipinge anche animali per esprimere i suoi valori e la sua fede. Su Van Gogh e Chagall ho svolto dei laboratori di arte-educazione presso le scuole e le biblioteche trentine.

 

Tra i maggiori costi che la società deve sostenere ad oggi c'è la preoccupazione per le questioni ambientali, qual è l'idea che vorresti passasse ai frequentatori della tua mostra a Torre Mirana, Trento ?

 

Quella che propongo ai visitatori è una riflessione visibile sul rispetto e sulla necessità di ritrovare un equilibrio con la natura.

Siamo tutti parte di un tutto, stiamo soffrendo i mutamenti climatici e il degrado che nasce dalle scelte umane.

C'è bisogno di scoprire i ritmi diversi e lenti dalla Natura, di recuperare una comprensione di ciò che è essenziale. Gli animali, diversamente da noi, hanno mantenuto la loro connessione con le forze e gli elementi della Natura. 

Questa mostra si pone in un'ideale continuità con la mostra esposta l'anno scorso al Palazzo delle Albere sugli animali salvifici. 

Gli animali selvatici, che ho dipinto in parte dopo averne incrociato lo sguardo, vengono visti come guide e ogni dipinto è caratterizzato da una sua profonda simbologia. 

Alcuni di questi dipinti, i rapaci ad esempio, li ho realizzati nel tempo sospeso del lockdown, che è stato, non solo per me, anche momento di riflessione sul rapporto uomo-natura e sulla necessità di ritrovare una connessione profonda con il Pianeta e rispetto verso tutte le creature. Al centro l'equilibrio della natura, dove c'è un ciclo vitale e un senso.
Le creature alate sono considerate in molte tradizioni il simbolo dell'anima e il respiro del mondo, alle piume sono stati attribuiti poteri magici. Con le ali possiamo guardare le cose dalla prospettiva della Terra e da quella del Cielo.

Importante che cambiamo il nostro modo di vivere e relazionarci con l'ambiente per garantire che anche le generazioni future possano beneficiare delle meraviglie della Natura.

Siamo tutti anima-li, portatori di anima, spirito, soffio vitale.

 


 

 

Che tipo di scelte fai tu in conseguenza al tuo rapporto così significativo con la natura?

 

Cerco di vivere con scelte rispettose e sostenibili negli acquisti, negli spostamenti, uso preferibilmente materiali naturali, con attenzione costante a recuperare e riciclare i materiali, privilegio prodotti locali e l'agricoltura biologica, sono socia del commercio equo e solidale fin dal suo nascere e in più contesti metto la mia sensibilità a servizio della salvaguardia della natura. 

Nelle mie giornate ricerco spazi di silenzio e per stare in Natura ogni volta è possibile, do valore alle persone che incontro e cerco di esserci, essere connessa, nelle cose che vivo. Trovo gioia nelle piccole cose.  

 

 

Che obiettivi hai per i prossimi anni?

 

Desidero continuare a crescere come artista, dipingere un nuovo mondo, un nuovo spazio e un tempo che si rinnova... mettermi in gioco su ciò che sento, senza confini, in una ricerca continua. 

Mi piacerà proporre dei laboratori di Arte e Natura sul territorio assieme a chi condivide il mio sentire e opera per accompagnare nella natura.

 

Come definiresti la passione per l'arte?

 

L'arte è una rivelazione, luminosa e riparatrice. La pittura mi accompagna come respiro, tensione e ricerca verso qualcosa di più grande che si fa sentire e si manifesta... l'essenza di questa esperienza è pormi in ascolto e dialogare con il colore per creare corrispondenze tra ciò che esiste e noi ... Disegnare e dipingere tocca corde profonde e continuamente mi stupisco di poter vedere il mondo da questa prospettiva... è un'esperienza gioiosa indescrivibile che mi afferra e mi trasporta...Da oltre vent'anni dipingo da autodidatta e la pittura mi fa vivere la straordinaria esperienza di andare oltre, oltre il tempo e lo spazio, in un viaggio di continua scoperta. 

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