Referendum Biodistretto, per più del 70% dei trentini fiducia nel biologico: ecco tutti i risultati dell'indagine
La società Xyz Field ha realizzato un sondaggio per approfondire il livello di conoscenza della popolazione trentina sui temi correlati al Referendum sul Distretto Biologico, che si svolgerà il 26 settembre sul territorio provinciale. I risultati indicano un “rapporto molto stretto e profondo con il mondo del biologico” per i trentini
TRENTO. La data del Referendum per il Biodistretto in Trentino (Qui Articolo) si avvicina sempre più e ormai al 26 settembre mancano poco meno di tre settimane, ma qual è l'opinione dei trentini rispetto al biologico? Quanto è conosciuto il tema fra la popolazione? E' per rispondere a queste domande (e a tante altre) che la società trentina Xyz Field ha realizzato negli scorsi giorni un sondaggio sul territorio e, secondo i ricercatori, i risultati indicano “un rapporto molto stretto e profondo con il mondo del biologico” per i trentini.
Innanzitutto, più del 66% degli intervistati ha saputo scegliere la corretta definizione di prodotto biologico (“prodotto certificato che si ottiene senza utilizzare fertilizzanti, pesticidi e fertilizzanti chimici e industriali”), indicando una conoscenza diffusa delle caratteristiche principali dell'agricoltura biologica. Anche il grado di fiducia nei confronti del bio è molto alto in Trentino (73%), un dato che si traduce nel pratico con una percentuale che arriva quasi al 68% di persone che acquistano sovente (17,2% 'sempre' e 52,5% 'qualche volta') prodotti biologici.
Chi acquista biologico in Trentino lo fa principalmente perché ritiene i prodotti “più sani” (nel 63,3% dei casi), di “maggiore qualità” (32,3%), perché “salvaguardano l'ambiente e gli ecosistemi (30,2%) e per il loro “sapore” (19,4%). Interessante analizzare anche le ragioni che spingono al 'non acquisto' la percentuale di trentini che compra raramente (14,3%) o mai (16%) prodotti bio: in questa categoria il 44,5% delle persone “non crede nel biologico” ma ben il 23,6% non acquista biologico perché “consuma prodotti del suo orto o dell'orto di amici e parenti”. Importante la percentuale anche di chi non compra bio per il prezzo troppo elevato (22%).
“La scelta del biologico è in prima battuta legata al proprio personale benessere e piacere (salute e qualità) – scrivono i ricercatori che hanno realizzato l'analisi – ma non va trascurato il continuo crescente interesse verso la salvaguardia non tanto del microsistema locale (il territorio in cui si vive quotidianamente) quanto dell'intero ecosistema mondo”. Un comportamento che con l'arrivo della pandemia si è accentuato (il 12,5% degli intervistati ha affermato di comprare più prodotti biologici).Parlando della transizione verso il biologico poi, i cittadini hanno messo al primo posto per importanza l'idea che “è compito di tutti proteggere l'ambiente”, testimoniando così, scrivono i ricercatori: “Una maggiore consapevolezza sociale”. Fondamentale per i trentini anche “tutelare la nostra salute”, “difendere la biodiversità” e “preservare le risorse idriche”.
In tutto per l'analisi effettuata da Xyz Fieldsono state interpellati 600 residente della Provincia Autonoma di Trento che hanno risposto ad un questionario online. É stato scelto un campione rappresentativo per sesso, età e residente degli aventi diritto al voto sul territorio provinciale. Il sondaggio è stato realizzato dal 27 al 30 agosto 2021, la direttrice della ricerca (che ha seguito il metodo di elaborazione SPSS) è stata Federica Sacchi.