IL VIDEO. La lince a passeggio sulla terrazza del sindaco, la Pat: “Si tratta dal maschio B132”
Dalla Svizzera al Trentino dove era arrivata nell’ormai lontano 2008, ecco le rare immagini dell’elusiva lince. Il responsabile del servizio foreste e fauna della Provincia di Trento: “È certamente l’esemplare maschio B132”
MAGASA(BS). Una lince a passeggio sulla terrazza della casa di montagna del sindaco di Magasa (nel Bresciano), Federico Venturini, è stata ripresa nei giorni scorsi dalla fototrappola piazzata appositamente per riprendere il passaggio degli animali selvatici della zona. Per la precisione le immagini risalgono allo scorso 16 aprile, quando alle 21e15 l’esemplare ha attraversato guardingo lo spazio davanti all’obiettivo.
“È una casa che si trova sopra l’abitato di Magasa – conferma il primo cittadino – per noi è stata una sorpresa relativa perché sono diversi gli animali che abbiamo visto passare, inoltre circa due anni fa avevamo già avuto modo di vedere un esemplare di lince”.
Secondo Giovanni Giovannini responsabile del servizio foreste e fauna della Provincia di Trento si tratta di B132 il maschio che lo scorso marzo era stato ripreso mentre attraversava la strada in Val d’Ampola, in Trentino. “Si tratta certamente dello stesso esemplare dotato di radiocollare presente in Trentino – aggiunge Giovannini – finora non abbiamo notizie di altre linci presenti sul territorio”.
Il maschio B132 è nato nel 2006 nel cantone del San Gallo in Svizzera (dove è presente una piccola popolazione, reintrodotta dalle autorità locali) e ha raggiunto la provincia di Trento nel 2008. Radiocollarato una prima volta nel Parco nazionale Svizzero nel 2008, è stato poi radiomarcato ancora in Trentino due volte: nel 2010 e nel 2012.
La conferma della sua presenza, spiegavano gli esperti, costituisce un segnale positivo sia in termini di qualità dell’ambiente che lo ospita che dal punto di vista del rispetto nei suoi confronti dimostrato dai cacciatori, che hanno collaborato da sempre al monitoraggio dell’animale. Nel corso degli anni infatti, nonostante l’elusività della specie, non sono mancati gli avvistamenti fra la zona dell’Alto Garda, la valle di Ledro e il confine con la Lombardia dove evidentemente B132 ha sconfinato negli ultimi giorni.