Coronavirus, con la gente chiusa in casa gli animali (FOTO e VIDEO) si riprendono gli spazi. Lupi, volpi, caprioli e mufloni avvistati fuori dai paesi
Con gli spostamenti ridotti al minimo e tantissime persone costrette a casa nelle valli regna un silenzio irreale, rotto soltanto dal movimento degli animali che, non sentendosi più minacciati, si riprendono i loro spazi
TRENTO. Con l’entrata in vigore dei decreti per limitare gli spostamenti delle persone le città, così come le valli, sono state ridotte a un irreale silenzio, la frenesia della vita quotidiana è svanita e tutto giace sopito. Ad animare il paesaggio però ci pensano gli animali che, seppur lentamente e con cautela, stanno riappropriandosi degli spazi.
Succede così che le persone che ancora hanno un valido motivo per spostarsi possono imbattersi nella fauna trentina che scende a valle. È successo ad esempio a un allevatore di Bellamonte, in Val di Fiemme che, mentre si stava recando a foraggiare il bestiame, poco distante dalla sua auto, ha visto sfrecciare un lupo (Video qui sotto). L’animale appena riconosciuto l’uomo ha piegato verso il bosco per sparire fra gli alberi. Il video in questione è stato postato sul gruppo Facebook “Fiemme e Fassa il ritorno del lupo” che da molto tempo monitora gli spostamenti dei canidi.
Lo stesso però vale per gli ungulati, caprioli e cervi in primis, che meno timorosi del solito scendono a valle rimanendovi anche quando il sole è già alto. Normalmente infatti questi animali, con le prime luci dell’alba si ritirano verso il bosco dove possono contare su una maggiore protezione, ora senza persone o automobili in giro, si prendono qualche libertà e non è raro che questi animali possano essere avvistati anche dalle finestre della propria abitazione.
Ovviamente in questi giorni non è possibile monitorare la situazione con le fototrappole degli appassionati, mentre i forestali sono impegnati nei controlli sul territorio per evitare che le persone si spostino lungo i sentieri o nelle strade di montagna, eppure il fenomeno è noto e ci sono tanti testimoni che possono confermarlo. D’altra parte le persone di queste valli sono fra quelle maggiormente afflitte dalla piaga del coronavirus e si guardano bene dall’uscire di casa senza un valido motivo.
Sempre nella zona di Bellamonte i lupi si sono avvicinati a ridosso dei centri abitati, questo perché in assenza di rumori e movimenti di persone si sentono al sicuro, i canidi possono essere avvistati nelle zone limitrofe dei paesi anche perché sono impegnati nella caccia delle loro prede, in particolare di mufloni.
Poco prima che scattassero le restrizioni, l’appassionato Paolo Scarian, è riuscito a riprendere un lupo nella zona della Val Vanegia, compresa nel parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino, potrebbe trattarsi dello stesso esemplare ripreso a Bellamonte. Ad ogni modo non solo i lupi ma anche gli altri animali, come volpi, tassi, scoiattoli e uccelli, stanno tornando a ripopolare il paesaggio traendo beneficio da questa innaturale calma.