Un bando per chi desidera vivere nell'Appennino abruzzese: per dieci persone, 6 mesi di ricerc-azione in Valle Subequana

La prima volta che sono arrivato a Gagliano Aterno (AQ) mi ha colpito il monumento all'emigrante sulle scale che portano verso la vecchia scuola elementare, che oggi ospita il bar di paese, l'Arcigallo, e poi sale riunioni, web radio e il cortile dove d'estate staziona l'ape di Comè, con la sua bella proposta gastronomica.

A Gagliano oggi i migranti, anche quelli stagionali, si accolgono: a fine maggio qui inaugurerà anche una libreria, "Simon Tanner, libri d'occasione", che Rocco Lorusso e Vincenzo Goffredo hanno trasferito in paese da Roma.

Pochi giorni prima torneranno ad animare le strade anche quelli che vengono definiti "Neo", cioè i partecipanti al percorso Nuove Esperienze Ospitali, una scuola immersiva di attivazione di comunità e transizione ecologica, che applica approcci partecipativi e inclusivi ai temi del neopoloamento delle aree interne e alla transizione ecologica. È dal 2022 che questo bel borgo medievale ospita l'esperienza e fino al prossimo 2 maggio è possibile candidarsi, senza limiti d'età, per partecipare al bando 2024, che per la prima volta è allargato a tutta la Valle Subequana, il che significa che sono coinvolti anche i comuni di Acciano, Castel di Ieri, Secinaro, Goriano Sicoli, Molina Aterno e Castelvecchio Subequo.

Il progetto nato dalla collaborazione tra l'amministrazione comunale di Gagliano Aterno, guidata dal giovane sindaco Luca Santilli, e l'associazione Montagne in Movimento, vede oggi come promotori la Fondazione Hubruzzo e la Fondazione Industria Responsabile, con il partenariato di Openpolis -la fondazione indipendente e senza scopo di lucro che promuove progetti per l'accesso alle informazioni pubbliche, la trasparenza e la partecipazione democratica- e l'Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere sismico (Usrc), cratere di cui fanno parte gli enti coinvolti.

I posti disponibili per il 2024 sono dieci. L'ospitalità, che verrà garantita in tre dei sette comuni coinvolti, è gratuita e permetterà di fruire di un percorso di formazione per sei mesi, dal 20 maggio al 22 novembre 2024. "Neo" - spiegano i promotori - "è un'opportunità per coloro che desiderino sperimentare un cambiamento significativo nella propria vita, sperimentando la vita in un borgo dell'entroterra abruzzese".

L'iniziativa ha infatti lo scopo di contrastare il fenomeno dello spopolamento che riguarda tutte le aree interne abruzzesi. I 10 partecipanti al progetto saranno coinvolti in attività di formazione, attivazione e inserimento socio-lavorativo, acquisendo competenze, attraverso workshop condotti da esperti nei campi dell'Antropologia pubblica, della Storia dell'Appennino, della Transizione energetica, della Questione di genere, sui Servizi ecosistemici e sulla gestione di Boschi, Agricoltura e Allevamento, sulle Aree interne e Innovazione, oltre workshop di Progettazione europea per i giovani.

"Dopo due anni di sperimentazione, il progetto si allarga ad altre 6 comuni. Il 3 maggio si svolgerà la prima presentazione pubblica delle candidature, con la possibilità per le comunità coinvolte di valure insieme le risposte raccolte. Tra le novità rilevanti c'è la collaborazione strutturata con Openpolis (che ha da tempo attivato un interessante Osservatorio Abruzzo), che vedrà 'i NEO' supportare la raccolta di dati e contribuire all’elaborazione di politiche che affianchino la ricostruzione materiale post sisma 2009 con quella immateriale" spiega all'Altramontagna Raffaele Spadano, antropologo e membro di Montagne in Movimento.

"Per partecipare al bando - aggiunge Spadano - non sono richieste particolari competenze ma la volontà di mettersi in gioco in contesti diversi. Per l'esperienza che abbiamo vissuto nei due anni precedenti, possono anche dire che questi sei mesi sono compatibili con attività lavorative in smart-working o da libero professionista o con percorsi di studio e ricerca personali". Ai Neo vengono garantiti un rimborso spese ma soprattutto il supporto di facilitatori e ciceroni territoriali. Se poi decidessero di fermarsi ad abitare in uno dei comuni della Valle subequana, godranno di un accompagnamento a 360 gradi, anche per la ricerca della casa, cosa non affatto semplice in un territorio semi-abbandonato e ancora alle prese con la ricostruzione dopo il terremoto del 2009.

Il bando in scadenza il 2 maggio è consultabile dai siti www.hubruzzo.net e www.montagneinmovimento.it, da cui è possibile anche inviare la propria candidatura

(La Valle Subequana vista dalla sommità del territorio comunale di Gagliano Aterno, 2021 © Luca Martinelli)