Ondata di maltempo e la palestra di Asiago finisce "per la 30esima volta" sott'acqua "ma ci rimbocchiamo le maniche". L'ironia sui social: "Da palagarage a palapiscina è un attimo"
Un'ondata di maltempo si è abbattuta sulle zone di Asiago e Gallio il weekend scorso e il campo di gara della palestra si è allagato. Corsa contro il tempo per organizzare le iniziative estive. Il presidente dell'Asiago Vipers: "La stima è di circa 400 metri cubi di acqua, un'altezza di 40 centimetri: almeno 5 mila euro di danni"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Da palagarage a palapiscina è un attimo. Questo un commento ironico sui social sulla situazione in cui versa, per l'ennesima volta, la casa di tre società di Asiago impegnate nelle discipline dell'hockey inline.
Nella notte tra sabato e domenica di una settimana fa una forte ondata di maltempo si è abbattuta nella zona di Asiago e Gallio. Un nubifragio violento e la palestra di via dei Cinque si è allagata. E così Asiago Vipers, Asiago Newts e Asiago Black Out sono state chiamate ancora una volta per sistemare l'impianto di gioco. Si contano i danni e c'è una corsa contro il tempo perché l'edificio a 7 giorni da un camp è ancora umido e necessita degli interventi di sistemazione.
"Situazione disastrosa per l’ennesima volta, tipo la 30esima…ma ci rimbocchiamo le maniche insieme ai cugini e sistemeremo tutto per l’ennesima volta", il post degli Asiago Newts sui social network. E il numero di allagamenti non è un'esagerazione.
"Non posso che confermare l'elevato numero dei casi, purtroppo siamo abituati a gestire queste situazioni - spiega Fabio Forte, presidente degli Asiago Vipers - ma quest'ultimo allagamento si può inserire tra gli episodi più gravi: la stima è di circa 400 metri cubi di acqua, un'altezza di 40 centimetri. Siamo intervenuti con bidoni e macchinari aspiratutto. Inoltre abbiamo smontato la pista".
Inizialmente il piano interrato avrebbe dovuto ospitare la rimessa per i mezzi comunali ma a fronte di una fame di spazi, in particolare per l'hockey in-line. "I tempi erano lunghi - ricorda Forte - così all'epoca era stata ipotizzata questa soluzione temporanea di 4 o 5 anni in attesa di una decisione strutturale".
La soluzione temporanea, come spesso capita, però è diventata praticamente definitiva: le società svolgono l'attività in questo palazzetto da ben 18 anni con le difficoltà nel gestire la struttura che si allaga in caso di perturbazioni intense, come l'ultima ondata di maltempo che ha causato un disastro.
"Le pompe idriche forse sono sottostimate e non sono riuscite a tenere il ritmo, tanto che i pozzi di raccolta si sono rapidamente riempiti e non sono più riusciti a drenare l'acqua", evidenzia il presidente degli Asiago Vipers. "A peggiorare la situazione un black out e i sistemi si sono definitivamente fermati". Così i 250 tesserati delle società si sono attivati in forma volontaria per una prima messa in sicurezza e sistemazione del campo da gioco.
"La Giunta comunale, appena eletta per un secondo mandato, ha manifestato sensibilità verso questa situazione", dice Forte. "Ci sono già stati alcuni stanziamenti e c'è la previsione di installare un gruppo di continuità per evitare che salti la corrente". Intanto si valutano i danni. "Si parte da almeno 5 mila euro perché bisogna sostituire il materiale ligneo".
E c'è una corsa contro il tempo per il camp in partenza domenica 7 luglio. "Purtroppo le pareti e il pavimento sono ancora molto umidi a una settimana dall'evento e questo rallenta il posizionamento del campo di gara. C'è un confronto costante con i tecnici del Comune e con le autorità per capire l'evoluzione della situazione e lavoriamo a pieno ritmo per il corretto svolgimento dell'iniziativa", conclude Forte.