"Il Nord-Ovest è isolato", dal Frejus ai "rami secchi" ferroviari da rilanciare: "Serve un cambio di passo: si è perso tempo e si rischia di restare indietro"
Il dossier dell'Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani sulla viabilità del Nord Ovest. Il presidente di Uncem, Marco Bussone: "Occorre modernizzare e rendere smart, intelligenti, e sostenibili i trasporti nelle valli"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
"Il Nord-Ovest è sostanzialmente isolato". Queste le parole di Marco Bussone, presidente di Uncem. "I cantieri procedono troppo lentamente e si è perso troppo tempo: serve un cambio di passo per evitare ulteriori ripercussioni economiche".
L'Uncem si è interrogata sui collegamenti tra Torino, Cuneo e la valli alpine con la Francia, attraverso anche Liguria e Valle d'Aosta, così come con la Svizzera e il resto d'Italia. Una situazione che oggi, complici la crisi economica e climatica, si è ulteriormente complicata.
"La Tav ha ritardi che possiamo definire decennali - aggiunge Bussone - Tenda è bloccata mentre si transita dalla Maddalena ma il territorio è assediato da valanghe e chiusure invernali. Il Frejus procede a scartamento ridotto. Un combinato perfetto di difficoltà che lascia il Piemonte in un angolo. La città di Torino è la capitale delle Alpi e la regione una cerniera con l'estero ma i collegamenti non sono adeguati".
C’è un rischio di esclusione del Piemonte dalle reti internazionali dei trasporti, delle merci, dei flussi che interessano l’Europa? Cosa fare per garantire inclusione e protagonismo? C’è la possibilità che i grandi corridoi europei, verso Rotterdam e Amsterdam, verso Lisbona e Kiev, verso Medio Oriente e verso i Balcani, taglino fuori il nord-ovest e il capoluogo del Piemonte, muovendosi sopra le Alpi o da e per Milano verso Genova e la costa in direzione Francia? In sostanza: quale è e quale sarà il ruolo del Piemonte? Come unire e pianificare le relazioni e le reti viarie, ferroviarie e digitali?
Queste alcune domande alle quali il dossier dell'Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani intende rispondere. Un documento che vuole anche stimolare la politica e le istituzioni a intervenire per accelerare sul fronte dei collegamenti e della modernizzazione. "Le grandi opere di collegamento internazionale sono propedeutiche anche per sviluppare le vie di comunicazioni locali. La viabilità è strategica e prioritaria per mantenere il sistema Italia competitivo".
I territori del Nord Ovest chiedono di accelerare per rafforzare l'intermodalità e una proposta è di riattivare i "rami secchi" ferroviari. "Occorre modernizzare e rendere smart, intelligenti, e sostenibili i trasporti nelle valli", evidenzia il presidente di Uncem. "Oggi ancorati a modelli degli anni ‘70. Treni-bus, per esempio, altri sistemi. Il traffico, se le autostrade sono intasate, si ripercuote negativamente su strade statali e provinciali".
L'appello è di accelerare sui lavori e sulle transizioni. "Il cambio di passo verso la modernizzazione deve essere anche culturale. Il Nord-Ovest rischia di restare indietro e avrebbe ricadute pesanti sul resto del Paese", conclude Bussone.