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Aree interne: come ci vivono i giovani? Partecipa all'indagine nazionale, l'obiettivo è raccogliere gli spunti di almeno 500 persone

L'associazione di promozione sociale di cui fanno parte studenti, ricercatori, professionisti in ambito economico, sociale e culturale ha promosso un'indagine online per mappare "dal basso" le conoscenze e le percezioni dei territori e contribuire così alla costruzione di politiche per i territori marginalizzati

di
Luca Martinelli
11 marzo | 12:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

L'associazione di promozione sociale Give Back Giovani Aree Interne, think tank di studenti, ricercatori, professionisti in ambito economico, sociale e culturale, ha lanciato un'indagine online rivolta a chi abita o ha abitato i territori interni, rurali, montani e periferici della penisola. Si chiama “Aree Interne in Ascolto” e ha l'obiettivo di raccogliere dati e percezioni sulle dinamiche socio-economiche e culturali che caratterizzano i territori delle aree interne italiane, individuando le priorità di intervento ritenute fondamentali dai cittadini e orientando proposte di politiche pubbliche maggiormente in linea con le reali esigenze locali.

 

 

Lo studio che conseguirà alla raccolta di dati servirà a mappare le conoscenze e le percezioni dei territori da una prospettiva tipicamente dal basso, alla base della successiva elaborazione di un’analisi approfondita per dare origine a proposte concrete ed evidence-based da sottoporre a decisori politici, amministratori locali, ricercatori e stakeholder coinvolti nella governance dei territori. “Rispondere alla survey significa offrire un contributo concreto alla comprensione delle dinamiche delle aree interne, permettendoci di delineare strategie di intervento basate su dati reali”, dichiara Roberto Sullo, presidente di Give Back Giovani Aree Interne APS, nata con l'obiettivo di organizzare iniziative di confronto tra giovani e decisori politici ed elaborare proposte di policy- making sul tema delle Aree Interne, ispirandosi ai valori dell’Unione Europea.

 

 

"Raccoglieremo le risposte fino a questa estate, quando organizzeremo un policy lab all'interno del progetto Erasmus+ 'YES I AM' di cui siamo capofila" spiega Sullo all'Altramontagna. "Auspichiamo almeno 500 risposte", aggiunge. Una base di dati sostanziosa, che renda possibile usare le informazioni raccolte in modo strategico. "YES I AM" sta per Youth Engagement for Supporting Inland Areas Management e mira a promuove il coinvlgimento dei giovani per sostenere la gestione delle aree interne. Uno dei passi da fare è proporre nuove narrative relativamente alla partecipazione dei giovani delle aree rurali.

 

 

In Italia, una delle attività principali del progetto sarà appunto una “Scuola di Ruralità”, un policy lab per le aree rurali, rivolto a 50 giovani (18-30 anni) provenienti da tutta Italia. La mobilità si svolgerà presso il comune di Bagnoli Irpino e la frazione di Villagio Laceno dal 26 luglio al 1 agosto 2025. Durante questa attività, i partecipanti apprenderanno il ciclo del policy-making in tutte le sue fasi, con l’obiettivo di sviluppare una proposta di policy per le aree rurali italiane, che integri le seguenti aree: infrastrutture fisiche, infrastrutture digitali, patrimonio culturale, agri-food e servizi alla persona.

 

 

Per maggiori informazioni: info@giovaniareeinterne.it
La survey è disponibile al seguente link

 


 

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