''Si arriva in altopiano a fare un po' di casino, ecco il party più molesto di sempre'', se i luoghi di Rigoni Stern si trasformano in ''Vacanze di Natale''
Un messaggio promozionale di pessimo gusto che recita Skip Ass con tanto di immagine sessista in bella mostra lancia un evento su quell'Altopiano di Asiago che fu casa di Rigoni Stern che nel 2006, a Repubblica diceva: ''Ci sono quelli che amano la montagna per sé stessa, altri che la vedono come un luna park''
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Una ragazza con coscia (e anche più su) in bella vista, il messaggio lanciato al mondo per acchiappare il grande pubblico che recita ''Skip Ass'' (un gioco di parole che va da skipass per arrivare al semplice ass-culo che rimbalza l'immagine), colori in stile Vacanze di Natale e grosso modo lo stesso senso del gusto.
Il tutto mentre non passa giorno che il dibattito collettivo non si interroghi su come far evolvere culturalmente il livello di rispetto per le donne, che cerchi sempre più di sganciare la popolazione femminile da un mero ''corpo'' messo in bella mostra, e su come impegnarsi per promuovere parità ed equità di approccio.
Eppure eccolo là l'approccio più sessista (e maschilista) possibile per promuovere un evento in quota, in inverno, sulle piste da sci, oggi, nel 2024.
"Sono convinto che quelli che fanno la fila davanti a uno skilift per fare cinque discese in un giorno affrontano l’argomento montagna in maniera sbagliata. Però incontro anche persone, specialmente quando vado d’estate sui miei sentieri, che non si stupiscono solo davanti a un paesaggio, ma osservano anche le mandrie al pascolo. E qualche volta si fermano a parlare con i pastori. Come non ci sono solo quelli che si attaccano ai ganci degli skilift dalla mattina alla sera, ma anche chi si sobbarca trenta, quaranta chilometri con gli sci di fondo. Sono due maniere diverse di affrontare la montagna. Ci sono quelli che amano la montagna per sé stessa, altri che la vedono come un luna park". Così diceva Mario Rigoni Stern su Repubblica, il 19 dicembre 2006.
Oggi il suo Altipiano dei Sette Comuni è tuttavia ancora in larga parte attratto da modelli turistici molto ludici e poco educativi, che non evidenziano (ma al contrario sciupano) le peculiarità che lo rendono un territorio unico. L'offerta, pensata per attirare quelli che "vedono la montagna come un luna park", propone per domenica 21 gennaio "Il party più molesto di sempre sull'Altopiano di Asiago!" a Baita Le Molinette.
Si legge nella sull'evento-Facebook :
"Il Party per chi vuole spaccare!"
"Il Party per chi vuole limonare!"
"Il Party per chi vuole saltare!"
"In consolle il meglio del peggio della musica!"
E poi ancora: "Si arriva in Altipiano a fare un po' di casino!"
"Casino", parola in forte contrasto con la sensibilità di Rigoni Stern, ma anche con un sentimento collettivo che per fortuna sta avanzando tra le nostre montagne.
''Il silenzio - scrive Marco Albino Ferrari nel suo ultimo libro Assalto alle Alpi - è il grande spartiacque di chi riesce ad apprezzare le montagne per quello che sono. E il silenzio è la cosa più fragile che esista: per questo è sempre più prezioso. Andare in montagna significa dunque in ultima analisi giungere a quel poco di silenzio che ci è rimasto disponibile".