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Attualità

''Convinti di poter realizzare l'opera nei modi e nei tempi previsti'', pista da bob di Cortina: Pizzarotti prova a rassicurare gli scettici (compreso il Cio)

L'azienda ha emesso una nota dove spiega anche la road map per la realizzazione dell'opera mentre il Cio chiede comunque un piano B all'Italia 

di
Luca Pianesi
06 febbraio | 15:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

''Siamo convinti di poter realizzare questa opera nei modi e nei tempi previsti nel bando di gara. Pur essendo consapevoli della sfida che ci attende, la storia centenaria della nostra impresa è costellata da realizzazioni altrettanto complesse, anche in ambito sportivo, che abbiamo sempre portato a termine con successo''. E' cominciato il conto alla rovescia per la realizzazione della pista da bob di Cortina in vista delle Olimpiadi invernali del 2026.

 

E il presidente dell'Impresa Pizzarotti, Paolo Pizzarotti, ha diffuso nelle scorse ore una nota dove spiega che nonostante i tempi stretti l'opera si farà. Va detto che davvero il ticchettio delle lancette si fa pressante sin da subito visto che i lavori della pista dovranno essere consegnati entro marzo 2025, perché dovranno poi cominciare i collaudi in vista dei Giochi, mentre per gli edificio si avrà tempo (comunque pochissimo) fino a novembre.

 

Poi a febbraio tutti in pista per le gare e dopo una manciata di giorni chissà. Di quella struttura non si sa bene cosa se ne farà. L'unica certezza è che peserà sulla comunità ampezzana per centinaia di migliaia di euro solo per la gestione e che in Italia praticamente nessuno potrà utilizzarla (in tutto il Paese gli atleti di bob, skeleton e slittino sono poche decine e addirittura l'Italia non è riuscita a portare alle olimpiadi giovanili nemmeno la squadra di skeleton e bob) visto che è uno sport di super nicchia e molto costoso.

 

L'altra certezza è che per realizzarla verranno abbattuti circa 20mila metri quadri di bosco con all'interno anche 500 larici secolari (spiegava negli scorsi giorni la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella) e che il Cio resta profondamente contrario a quest'opera che non potrà impattare in modo positivo sulla comunità e sull'ambiente e che invita, comunque, l'Italia a studiare un piano B perché forti sono anche i dubbi che davvero tutto sarà pronto per i Giochi. 

 

Su questo, però, Pizzarotti, l'azienda che si è aggiudicata l'appalto da 81,6 milioni di euro, rassicura tutti. ''Accogliamo con soddisfazione l’aggiudicazione per la costruzione della nuova pista da bob di Cortina – ha dichiarato Paolo Pizzarotti –, siamo convinti di poter realizzare questa opera nei modi e nei tempi previsti nel bando di gara''.

 

La nota di Pizzarotti traccia anche una road map. La commessa, dal valore di gara di 81 milioni di euro, prevede 625 giorni di cantiere per la realizzazione complessiva dell'opera. La pista da bob, cuore del progetto, avrà una lunghezza di 1.650 metri (comprensiva di outrun) e si snoderà in 16 curve per un dislivello di 110 metri. "L'azienda - si legge nella nota - lavorerà prevalentemente con aziende nazionali e del territorio". Questa una puntualizzazione, evidentemente, dopo che era emerso che all'opera lavoreranno 90 operai provenienti dalla Norvegia 'specializzati' in questo tipo di imprese. "Nei momenti di picco, nel cantiere saranno occupati fino a 200 operai", conclude Pizzarotti. 

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