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Attualità

Trekking con alpaca, la Baita delle Fate in Trentino: "Non sono per i selfie ma per scoprire un territorio e anche i suoi problemi, come il bostrico"

Prosegue il dibattito. Negli ultimi anni una nuova pratica ha preso piede nelle montagne italiane, quella delle escursioni o trekking con alpaca. La Baita delle Fate (Valfloriana - Trentino): "E' un animale curioso e davvero docile, naturalmente l'alpaca non è autoctono sulle Alpi, ma allora non ci dovrebbero essere pizzerie o ristoranti, così come malghe e strutture varie. E' difficile distinguere una proposta originale e autentica di un territorio"

di
Luca Andreazza
30 agosto | 19:00
Questo articolo si rispecchia nei nove punti del Manifesto,
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.

"Nessuno nasconde che gli alpaca arrivano dalle Ande ma sono un modo lento e dolce per scoprire il territorio". A dirlo Simona Alfierititolare con il marito della Baita delle Fate in Valfloriana in Trentino. "La differenza risiede, infatti, nell'organizzazione di un'escursione. Nei nostri trekking approfondiamo il territorio che ci circonda: la cultura di un'area, i danni del bostrico che infestano i boschi e altri aspetti che riguardano la storia e l'evoluzione di una zona".

 

Negli ultimi anni sulle Alpi ha preso quota la pratica delle escursioni con alpaca. Un'operatrice del settore turistico montano, Helga Maffei, sulla pagine de L'AltraMontagna ha denunciato alcuni aspetti di questa attività, come "l'assenza di quegli elementi che fanno di un trekking, un vero trekking: l’immersione consapevole nei territori e l’eventualità dell’incontro umano con gli altri camminatori" (Qui articolo).

 

Si è aperto il dibattito con l'intervento di Gabriele Canella, accompagnatore di media montagna trentino a cui capita di condurre escursioni con i lama e con gli asini (Qui articolo), ora a intervenire la Baita delle Fate, che tra le tantissime attività propone proprio le escursioni con gli alpaca.

 

"E' un animale curioso e davvero docile, naturalmente l'alpaca non è autoctono sulle Alpi ma allora non ci dovrebbero essere pizzerie o ristoranti, così come malghe e strutture varie. E' difficile a questo punto distinguere una proposta originale e autentica di un territorio. Ci sono sfumature più complesse di una zona di montagna e di come le terre alte possono essere sviluppate".

 

La Baita delle Fate è conosciuta e apprezzata anche da molti per le attività portate avanti a livello sociale. Oltre all'azienda agricola, ci sono molti animali: galline, conigli e pecore ma anche alpaca, gufi reali, siberiani, civette delle nevi e tanto altro. Le iniziative si rivolgono alle famiglie, ma ci sono tante attività adatte per disabili, senza dimenticare il pet therapy.

 

"Si deve distinguere la tipologia di offerta e l'approccio di un'azienda. Un alpaca può essere utilizzato per veicolare e valorizzare la storia di un territorio. Certo, tenere questo animale in un recinto a uso e consumo dei turisti per selfie o carezze può essere una modalità non aderente, ma gli alpaca possono essere strumento di divulgazione e di cultura, se diventano un modo curioso e particolare per conoscere cultura, tradizioni e situazioni della montagna. Inoltre può avvicinare famiglie e bambini che magari non sarebbero così predisposte a camminare o approfondire i tanti aspetti delle terre alte", conclude Alfieri.

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