Pista da bob, "Sopralluogo positivo della pista da bob, opera simbolo delle Olimpiadi 2026 che si può usare anche in estate". Attualmente impegnati 105 lavoratori
Il focus è stato sulla curva Sento e il suo avanzamento "per il quale è stata valutata con attenzione, come prescritto dal Cio al termine del mockup, la qualità delle diverse miscele dello spritz beton sui diversi test. L’elevata qualità raggiunta e approvata assicura l’utilizzo della pista anche nel periodo estivo"
di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
CORTINA D'AMPEZZO. Sopralluogo negli scorsi giorni alla pista da bob, skeleton e slittino a Cortina d'Ampezzo, prende forma l'opera in vista delle Olimpiadi 2026. E il discusso impianto resta centrale tra le infrastrutture dei Giochi a cinque cerchi. Un vertice, reputato positivo da Simico con le Federazioni internazionali, Regione Veneto, Comune, Pizzarotti, l'azienda incaricata della costruzione, e Fondazione Milano Cortina 2026.
Il focus, spiega la nota dell'azienda, è stato sulla curva Sento e il suo avanzamento "per il quale è stata valutata con attenzione, come prescritto dal Cio al termine del mockup, la qualità delle diverse miscele dello spritz beton sui diversi test. Approvata la miscela e la tiratura dai vertici del Cio, il prossimo 28 agosto si procederà con lo spritz beton su circa 200 metri di pista lineare. L’elevata qualità raggiunta e approvata assicura l’utilizzo della pista anche nel periodo estivo contribuendo a favorirne l’uso anche nella stagione calda con il bob a rotelle e permettendo quindi un impegno 365 giorni l’anno dello Sliding Centre".
Nella nota si spiega che Simico ha presentato al Cio e ai diversi referenti anche il cronoprogramma in relazione al numero di operai necessari per realizzare le funzioni attese. "Attualmente, in cantiere lavorano circa 105 persone.
Completato l’edificio al piano terra dell’impianto di refrigerazione e di tutti i sistemi di rilancio pompe sotto il corpo pista, con l’approvazione del buon andamento dei lavori, si provvederà a proseguire con la costruzione lungo l’intero tracciato".
Infine è stato illustrato "il programma relativo alla pre-omologazione dell’impianto previsto per marzo 2025. Nella planimetria sono state dislocate tutte le strutture necessarie alla buona realizzazione dei test event". Insomma, Simico conferma che i cantieri procedono a pieno ritmo e c'è grande fiducia nel progresso dei lavori i cui tempi restano stretti, come anche confermato dal Cio, poco propenso a concedere deroghe sulle conclusione della maggior parte delle opere propedeutiche ai test event.
“L’ottima intesa con i vertici del Cio, in primis con l’Olympic games executive director Christophe Dubi e con le Federazioni internazionali è merito anche degli incontri tenutisi alle Olimpiadi di Parigi la settimana scorsa – ha detto il Commissario, architetto Saldini – insieme al Ceo di Fondazione Milano Cortina 2026, Andrea Varnier, abbiamo garantito la serietà del rispetto del crono programma e dei lavori. Questa visita rappresenta un ulteriore tassello sulla costruzione dell’opera simbolo dei Giochi del 2026 e la consapevolezza che stiamo perseguendo la giusta strada per raggiungere l’obiettivo. Il cantiere non si ferma e procede a pieno ritmo. La prossima visita del Cio con l’aggiornamento delle attività è prevista il 9-10 settembre".
Un'opera che resta molto discussa, le stime oggi parlano di 150 milioni di euro di investimento a cui bisogna aggiungere le ingenti spese di gestione annua sulle quali c'è un braccio di ferro, e un problema giuridico, per l'uso dei Fondi dei Comuni confinanti per la copertura della manutenzione.
Un impianto trattato, sotto vari profili e sfaccettature, nel libro de L'AltraMontagna, una pubblicazione, "Scivolone Olimpico", che approfondisce le tematiche relative alla pista da bob (Qui il link per acquistare il libro de L'AltraMontagna "Scivolone Olimpico").