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23/01/2025 - 15:01

IL VIDEO. Firma digitale dei disabili, accolto ricorso a Corte costituzionale

Milano, 23 gen. (askanews) - La Corte costituzionale ha deciso: è possibile sottoscrivere la presentazione di liste elettorali anche con la firma digitale, non consentirlo è discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità grave come il ricorrente Carlo Gentili, paralizzato a causa della SLA.A seguito dell'udienza del 10 dicembre scorso, la Consulta ha dichiarato incostituzionali le attuali norme "nella parte in cui non prevedono per l'elettore, che non sia in grado di apporre una firma autografa per certificata impossibilità derivante da un grave impedimento fisico o perché si trova nelle condizioni per esercitare il voto domiciliare, la possibilità di sottoscrivere una lista di candidati per le elezioni.La questione di legittimità costituzionale era stata sollevata ad aprile 2024 dal Tribunale di Civitavecchia in merito al ricorso di Carlo Gentili, fratello del Co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, Marco, anche lui affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica di tipo II. Gentili, completamente paralizzato, aveva fatto ricorso perché impossibilitato fisicamente ad apporre una firma autografa. In occasione delle elezioni per la Regione Lazio del 2024, Carlo Gentili avrebbe voluto utilizzare la firma digitale per poter presentare la lista elettorale Referendum e Democrazia, cosa non prevista dalla normativa. Assistito dall'avvocato Giuliano Fonderico, con il sostegno dell'Associazione Luca Coscioni, Gentili fece ricorso e il Tribunale di Civitavecchia trasmise gli atti alla Corte costituzionale. In Corte costituzionale la lista elettorale Referendum e Democrazia, assistita dall'Avv. Filomena Gallo e dall'avv. Prof. Marilisa D'Amico, ha ribadito che il quadro normativo in materia di partecipazione politica già consente l'utilizzo della firma qualificata e il momento della presentazione della lista politica fa parte della partecipazione piena alla vita politica che completa il momento del voto."La decisione della Consulta assume ulteriore importanza in ragione del fatto che, da luglio 2024, è entrata in funzione la piattaforma pubblica per le sottoscrizioni digitali di referendum e proposte di legge di iniziativa popolare, uno strumento che facilmente potrebbe ora essere utilizzato anche per la raccolta delle firme per la presentazione di liste e candidature alle elezioni" ha detto Marco Cappato."Questa decisione, una vera e propria riforma a sostegno della transizione digitale per la democrazia e la partecipazione civica, deve adesso essere estesa a chiunque. Per questi motivi rilanciamo l'appello al Governo del nostro co-presidente Marco Gentili che chiede che la piattaforma sia definitivamente aperta alle sottoscrizioni online di liste elettorali a tutti i cittadini e, in onore degli auspici del Presidente della Repubblica, se ne preveda l'utilizzo anche per strumenti di democrazia diretta a livello municipale e regionale".

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