IL VIDEO. Menti Fresche: quando la tecnologia incontra i banchi di scuola
Reggio Emilia, 5 mar. (askanews) - Tecnologia, sostenibilità e collaborazione: sono i pilastri su cui si fonda "Menti Fresche", l'innovativo progetto di Haier AC Italy, azienda specializzata nel condizionamento, che ha coinvolto oltre 500 classi di scuole primarie in tutta Italia. Un'iniziativa che ha trasformato concetti scientifici complessi in un gioco educativo, stimolando la creatività dei più piccoli e avvicinandoli al mondo dell'innovazione tecnologica."L'obiettivo di questo progetto - spiega Marco Matteo Stefani, managing director di Haier AC Italy - è stato di far scoprire ai ragazzi come la tecnologia viene applicata nella vita quotidiana, come tutto nasce dalla curiosità, dalla creatività, dalla collaborazione e dal lavoro di tema. Questi sono valori a cui l'azienda si ispira ogni giorno. Speriamo siamo riusciti a trasmetterlo a loro."Il percorso, inaugurato con un webinar tenuto dall'ingegnere aerospaziale della NASA Stefano Cappucci, si è sviluppato attraverso quattro scenari di gioco: dall'effetto Coanda che spiega i principi dell'aerodinamica, fino all'esplorazione della smart home, passando per temi di connettività e sostenibilità ambientale. Un vero e proprio laboratorio di idee dove la fisica diventa accessibile e divertente. E' quanto emerge anche dall'esperienza dei bambini della scuola primaria Ada Negri di Reggio Emilia, come racconta la docente Laura Rizzo. "Abbiamo potuto introdurre in modo semplice dei concetti di fisica che poi approfondiranno negli altri gradi di scuola. Grazie anche a piccoli esperimenti sulla dinamica dei fluidi che ci ha permesso di osservare concretamente che cosa accade."Oltre all'aspetto puramente scientifico, il progetto ha messo al centro valori come il rispetto, la cooperazione e la sostenibilità. Le classi partecipanti hanno avuto accesso a un contest finale, producendo frasi creative che esprimessero il concetto di "mente fresca". Sei scuole, da nord a sud Italia, sono state premiate con un contributo complessivo di 3.000 euro per l'acquisto di materiale didattico. "E' stato un lavoro - prosegue la docente - che ha permesso di mettersi alla prova, di mettere alla prova le proprie conoscenze, ma anche le proprie competenze e abilità, e di fare gioco di squadra. È stata una sana sfida, non c'è stata quella competizione negativa.""Questo progetto rappresenta una perfetta sintesi del nostro approccio dai tre ai tredici anni - spiega Alessandra Landini, Dirigente scolastica IC Manzoni di Reggio Emilia -. Perché parte da una narrazione - infatti c'è una storia dietro a queste escape room - perché permette ai bambini di discutere in gruppo, di collaborare, quindi di sviluppare le proprie soft skills, perché permette loro di lavorare concretamente sui problemi della realtà, quindi problematicizzare la realtà, che vuol dire fare non solo Problem solving ma anche Problem posing e permette loro di valutare essi stessi il risultato dei loro apprendimenti." Con il successo di questa prima edizione e la premiazione delle sei scuole vincitrici, "Menti Fresche" si conferma un esempio di come tecnologia e formazione possano creare un percorso educativo efficace.