Nasce a Trento il nuovo Centro Antidiscriminazione: supporto e tutela per la comunità LGBTQIA+
Il centro garantirà diversi servizi gratuiti, tra cui: sportello di primo accesso aperto dal lunedì al venerdì per fornire informazioni, orientamento e presa in carico degli utenti; sportello telefonico e online; consulenza legale; supporto psicologico; supporto per avviare un percorso di affermazione di genere; orientamento ai servizi sociali e al lavoro; mediazione sociale
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TRENTO. Offrire supporto e tutela alle persone vittime di discriminazione basata su orientamento sessuale e identità di genere. Sarà presto operativo a Trento in via del Torrione 6 il nuovo Centro antidiscriminazione promosso da Arcigay in collaborazione con una rete di istituzioni locali, associazioni e professionisti.
Il Centro, che aprirà indicativamente da fine aprile e verrà inaugurato con un momento di festa per presentarlo alla cittadinanza, vuole essere uno spazio operativo per attività di supporto e assistenza legale, sanitaria, psicologica, di consulenza e orientamento alle persone LGBTQIA+; finanziato grazie ai fondi Unar (l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) sarà operativo a Trento ma la sua azione coprirà l’intero territorio provinciale diventando così un punto di riferimento di tutte le persone LGBTQIA+ che necessitano di supporto, consulenza e accompagnamento.
Il centro garantirà diversi servizi gratuiti, tra cui: sportello di primo accesso aperto dal lunedì al venerdì per fornire informazioni, orientamento e presa in carico degli utenti; sportello telefonico e online; consulenza legale; supporto psicologico; supporto per avviare un percorso di affermazione di genere; orientamento ai servizi sociali e al lavoro; mediazione sociale.
Il progetto, realizzato con il sostegno del Comune di Trento, si inserisce in un quadro generale più ampio che vede l’Amministrazione comunale in prima linea per promuovere una città più inclusiva e attenta ai diritti di tutti con varie azioni come l’avvio di un percorso per la concessione di uno spazio in via della Predara per le attività dell’associazionismo LGBTQIA+. “Questa scelta – viene spiegato dal Comune - nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio pubblico e si inserisce nell’impegno dell'Amministrazione come aderente alla Rete Ready (la Rete nazionale delle Regioni e degli Enti Locali per prevenire e superare l’omolesbobitransfobia) per il sostegno concreto alla comunità LGBTQIA+ e alla lotta contro le discriminazioni”.
In quest’ottica l’Amministrazione ha riconosciuto l’impegno di Arcigay nel candidarsi con successo al bando nazionale ritenendo importante portare sul territorio provinciale un servizio fondamentale per la comunità LGBTQIA+. In questa direzione va la volontà di definire anche un protocollo di collaborazione che possa dare forza ai reciproci impegni per costruire una comunità più accogliente e consapevole.