Impianto più potente del 25%, ultimati i lavori alla centrale idroelettrica. Il Gruppo Dolomiti Energia: "Passi verso la transizione energetica e la decarbonizzazione"
Iniziati nel novembre dell'anno scorso, i lavori si sono conclusi negli scorsi giorni e hanno riguardato il rinnovo completo dei macchinari con il conseguente miglioramento della produzione energetica, della potenza installata, dell’affidabilità e della sicurezza dell’impianto
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TRENTO. Sono terminati in questi giorni i lavori di potenziamento della centrale idroelettrica di San Mauro di Dolomiti Energia Holding sul torrente Silla a Fornace e Baselga di Pinè. Gli interventi hanno permesso di aumentare del 25% la potenza dell’impianto con la sostituzione della turbina, del generatore e dei sistemi di automazione oltre al miglioramento dell’efficienza dell’opera di presa d’acqua.
"Questo intervento", commenta il Gruppo Dolomiti Energia. "Si inserisce nell'impegno concreto di contribuire anche con piccoli passi alla transizione energetica e alla decarbonizzazione, in linea con gli obiettivi europei e nazionali".
Iniziati nel novembre dell'anno scorso, i lavori hanno riguardato il rinnovo completo dei macchinari con il conseguente miglioramento della produzione energetica, della potenza installata, dell’affidabilità e della sicurezza dell’impianto. Le attività sono state coordinate da Hydro Dolomiti Energia, che ha seguito tutto il processo, dalla progettazione all'installazione e ai collaudi. Il progetto ha anche ottenuto il riconoscimento per accedere agli incentivi nazionali del Gestore servizi energetici.
L'impianto, situato nei comuni di Baselga di Pinè e Fornace, costruito nel 1912 e ricostruito nel 1983, è tra le centrali storiche del Trentino, con una produzione media annua di 1,4 GWh. Alimentata dall’acqua della Silla, emissario del lago di Serraia, genera energia attraverso un nuovo gruppo turbina-alternatore da 340 kW (430 kVA), prima di restituire l’acqua nuovamente nel torrente.
L'obiettivo è di limitare al massimo le perdite di produzione di energia durante i lavori, le attività sui gruppi di produzione si sono svolte nel periodo invernale, caratterizzato dal minore apporto idrico del torrente.
Ora che i lavori sono stati ultimati, si prevede che la centrale potrà aumentare, oltre all’affidabilità nel tempo, anche la propria produzione annua mediamente di 0,3 milioni di kWh (pari ai consumi di circa 120 famiglie), grazie al miglior rendimento dell’intero impianto. Questa produzione aggiuntiva equivale a evitare l’immissione in atmosfera di circa 100 tonnellate di anidride carbonica all’anno.