Stallo di Giunta e in Consiglio provinciale, Cia: "Soluzione nei prossimi giorni". L'appello di Tonina a Fratelli d'Italia per "superare l'influenza romana"
Rinviata la nomina dell'ufficio di presidenza del Consiglio provinciale, stallo causato dalla crisi di Giunta con il mancato rispetto dell'accordo elettorale con Fratelli d'Italia

TRENTO. Stallo in piazza Dante con un altro rinvio nella nomina del presidente del Consiglio provinciale e del relativo ufficio (Qui articolo). "Non ci sono le condizioni", i lavori d'Aula non riescono a partire a causa della crisi di Giunta.
La spaccatura in Fratelli d'Italia sembra rientrata dopo il voto in Regione e il nodo resta sempre la vice presidenza della Provincia, un accordo tradito da Fugatti che il partito di Giorgia Meloni chiede di rispettare per rendere pienamente operativo l'esecutivo (Qui articolo)
"Sicuramente c'è l'impegno a trovare una soluzione", spiega Claudio Cia (Fratelli d'Italia). "Questo ci viene chiesto dai trentini e dalle attività economiche. Penso che nelle prossime giornate si possa chiudere la questione".
Un impegno ribadito anche da Mario Tonina. "C'è l'impegno e alcune cose devono trovare il giusto modo e una soluzione". In stallo la nomina dell'ufficio di presidenza del Consiglio provinciale. "Dobbiamo individuare e condividere, anche con le minoranze, la figura migliore per poter iniziare la legislatura. Una figura garante dell'Aula che consenta a maggioranza e opposizione di poter svolgere il ruolo. Ci siamo confrontati con spirito costruttivo e ci confronteremo per arrivare a una nomina condivisa la prossima settimana".
E' trascorso più di un mese dalle elezioni, ormai due settimane dall'inizio della crisi di Giunta con l'Aventino di Fratelli d'Italia. Tutto è ancora bloccato ma filtra ottimismo sulla trattativa. "C'è un'apertura e sono certo che nei prossimi giorni questa partita sarà risolta nell'interesse della maggioranza per poter lavorare ma soprattutto per i trentini". Poi in Aula l'appello ai meloniani di superare l'influenza romana. "Vogliamo difendere la nostra autonomia per rispetto dei cittadini. Mi rivolgo ai 4 consiglieri che hanno una vita amministrativa alle spalle con percorsi importanti e significativi, che vogliano interpretare nell'interesse del Trentino", conclude Tonina.