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''Un'altra piazza per l'Europa'', arriva l'adesione dei Verdi e del consigliere Zappini (PD): appuntamento il 15 alle 15 in piazza Lodron

La piazza sarà aperta a tutti e il Dolomiti vuole essere solo motore di questa iniziativa e lasciare a chiunque voglia partecipare la possibilità di esserci. E' questo, infatti, lo scopo principale dell'evento. Esserci, partecipare, consci del fatto che in questa piazza ci saranno anime e pensieri diversi, idee e proposte differenti ma tutte in qualche modo capaci di trovare una sintesi nella parola Europa

Di Luca Pianesi - 10 marzo 2025 - 16:44

TRENTO. Continuano ad arrivare le adesioni alla manifestazione del 15 marzo alle 15 in Piazza Lodron a Trento. ''Un'altra piazza per l'Europa'' lanciata da il Dolomiti come proposta di partecipazione attiva per spingere affinché si faccia l'Europa il prima possibile, un'Europa più unita, più forte e capace di pesare davvero sullo scacchiere internazionale è stata colta da tante associazioni, partiti, movimenti e singoli cittadini. E dopo il primo, importantissimo, ''ci saremo'' dell'associazione EUcraina, perché manifestiamo per avere un'Europa più forte ma anche per non abbandonare gli ucraini al loro destino e non permettere che chi combatte da 3 anni strenuamente anche per la nostra libertà finisca per essere fagocitato dalle mire economiche di Trump e da quelle militari di Putin, sono arrivate le adesioni del sindaco di Trento, Franco Ianeselli, di Casa Autonomia, di Sì Trento e oggi dei Verdi del Trentino.

 

Aggiungiamo anche la partecipazione di Federico Zappini consigliere comunale del capoluogo eletto in quota Futura e oggi del Partito democratico. ''Sarò di certo in piazza sabato 15 marzo a Trento - scrive Zappini - riconoscendo l'urgenza massima del trovare il modo di sentirci insieme europei in un momento così difficile e incerto per il Mondo intero'' ed allegando anche una riflessione che rimandiamo a questo link.

 

La piazza sarà aperta a tutti e il Dolomiti vuole essere solo motore di questa iniziativa e lasciare a chiunque voglia partecipare la possibilità di esserci. E' questo, infatti, lo scopo principale dell'evento. Esserci, partecipare, consci del fatto che in questa piazza ci saranno anime e pensieri diversi, idee e proposte differenti ma tutte in qualche modo capaci di trovare una sintesi nella parola Europa.

 

Le prepotenze di Trump e le violenze di Putin costringono il Vecchio Continente a compattarsi e prendere in mano il proprio futuro. Restare soli, separati senza avere più la ''protezione'' degli Stati Uniti, diventati da gennaio, di fatto, potenza ostile che minaccia una guerra economica con l'Europa e i singoli stati e addirittura l'occupazione della Groenlandia, impone un cambio di passo alle nazioni europee. Perché a inizio marzo è toccato a Zelensky sedersi tra Trump e Vance nella Stanza Ovale alla Casa Bianca ed essere bullizzato, dileggiato, umiliato in mondovisione in una maniera invereconda ma le prossime volte potrà capitare a qualsiasi altro capo di stato europeo se si presenterà all'appuntamento solo senza avere alle spalle un continente da oltre 700 milioni di abitanti e che rappresenta la seconda economia del mondo. 

 

Siamo a un tornante della storia che non può essere ignorato. E' il momento di fare l'Europa, per davvero. 

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