Trentino-Alto Adige, al proporzionale della Camera gli Autonomisti sono il primo partito, tracollo Lega. I No-vax sopra il 6%
Da segnalare l’exploit dei partiti No-vax in Trentino-Alto Adige: Vita raggiunge addirittura il 4,46% mentre Italexit ottiene l’1,72%. Fratelli d’Italia invece vola al 18,69%

TRENTO. In Trentino-Alto Adige il partito più votato al proporzionale della Camera è stato il listino Svp-Patt con il 23,41% (Dieter Steger, Daiana Boller, Mauro Agosti). Dal proporzionale usciranno i nomi degli eletti dei listini plurinominali.
Fratelli d’Italia (Alessia Ambrosi, Marco Galateo, Francesca Gerosa) ha conquistato il 18,69% dei consensi, un ottimo risultato a differenza della Lega (Diego Binelli, Vanessa Cattoi, Filippo Maturi) che scivola all’8,49%. Nella coalizione di Destra Forza Italia (Maria Valentina Vezzali, Luigi Masato, Bruna Cunaccia) e Noi moderati (Antonella Biancofiore, Maurizio Perego, Tiziana Piccolo) si fermano rispettivamente al 3,34% e allo 0,55%. La coalizione dunque raggiunge il 31,06%.
Il Partito Democratico (Sara Ferrari, Luca Zeni, Sara Endrizzi) si attesta al 17,03% mentre Sinistra Italiana ed Europa Verde (Roberta Rigamonti, Mirko Carotta, Renza Bollettin) chiude con un buon 5,89%. Nel Centrosinistra seguono +Europa (Fabio Valcanover, Uta Radakovich, Matthias Cologna) al 2,95% e Impegno civico (Vincenzo D’Ottavio, Giulia Zenni, Marco Ricucci) allo 0,41%. La coalizione si ferma al 26,27%.
Azione e Italia Viva (Massimiliano Mazzarella, Rita Zambanini, Doriano Valer) chiude al di sotto della media nazionale con il 5,99%. Male il Movimento 5 Stelle che in Trentino-Alto Adige si ferma allo 4,98%.
Da segnalare l’exploit dei partiti No-vax: Vita (Renate Holzeisen, Francesco Cesari, Eliana Pecorari) raggiunge addirittura il 4,46% mentre Italexit (Stefano Puzzer, Concetta Caschetto, Gennaro Brancaccio) ottiene l’1,72%.
Infine Italia Sovrana Popolare (Maria Cristiano, Federico Monegaglia, Maria Rosa Avellino) raccoglie l’1,25%, invece Unione Popolare (Grazia Francescatti, Francesco Alberti, Patrizia Rigotti) si ferma solo allo 0,85%.