Elezioni, Lega sotto il 9%. Binelli difende Salvini: “La fiducia rimane. Fratelli d’Italia? Questa maggioranza andrà avanti fino al 2023”
La Lega in Trentino ha subito una battuta d’arresto avvantaggiando gli alleati di Fratelli d’Italia che in vista delle Provinciali del 2023 sicuramente vorranno battere cassa, ma la questione è posticipata, Binelli: “Non è che a ogni elezioni si deve mettere in discussione ciò che è stato fatto fin qui”

TRENTO. Guarda al bicchiere mezzo pieno il commissario della Lega trentina, Diego Binelli, nel commentare i risultati delle ultime elezioni politiche che a livello regionale vedono il suo partito sotto il 9% mentre gli alleati di Fratelli d’Italia volano sopra al 18%.
“Il dato che ci conforta – ha detto – è che la nostra coalizione avrà la maggioranza in Parlamento e potremo formare un governo rappresentativo della volontà popolare. Poi il 9% non ci soddisfa anche se abbiamo eletto circa un centinaio di parlamentari”. In Trentino la Lega è riuscita a far rieleggere Vanessa Cattoi ed Elena Testor, mentre lo stesso Binelli può ancora sperare in un seggio dal proporzionale. Il voto però, per usare le parole del commissario della Lega, resta sotto le aspettative “anche per questo andrà aperta una riflessione”.
Secondo Binelli parte del calo di consensi si spiega con la scelta di entrare nel governo di unità nazionale presieduto da Mario Draghi: “Sapevamo che ci sarebbe stato un calo dei consensi ma è una stata una scelta giusta presa in un momento delicato per il bene del Paese”.
Cattoi e Testor hanno voluto ringraziare “la truppa leghista”, cioè i militanti che si sono spesi durante la campagna elettorale. “Il dato interessante è che la nostra coalizione nel collegio della Camera a Rovereto si è rafforzata con un 5% in più rispetto al 2018”. Nelle elezioni precedenti Cattoi venne eletta con il 37,51% (39.544 voti), questa volta invece con il 42,59% (58.624 voti). “È stato premiato il fatto di aver mantenuto sempre uno stretto contatto con il territorio – ha aggiunto Testor – la Lega ha scelto di candidarmi anche per rappresentare le minoranze linguistiche, che sono un pilastro dell’autonomia trentina”.
Nonostante alcuni mal di pancia (che arrivano soprattutto dal Veneto) Binelli difende il segretario Salvini: “La fiducia rimane, sapevamo che governando con Partito democratico e 5 Stelle avremo perso voti”. Sui rapporti con gli alleati, che in vista delle Provinciali del 2023 sicuramente vorranno battere cassa, la questione è posticipata: “Con il presidente Fugatti ci siamo sentiti ma non abbiamo affrontato questo argomento. Oggi in Provincia governiamo con Fratelli d’Italia e questa maggioranza andrà avanti fino al 2023, non è che a ogni elezioni si deve mettere in discussione ciò che è stato fatto fin qui”.