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Coronavirus, Conte sul Dpcm: “Muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio o necessità. Evitare di ricevere persone che non fanno parte del nucleo famigliare”

Il Governo si è preso l’impegno di erogare i primi aiuti già a novembre: “Abbiamo previsto una serie di indennizzi per coloro che saranno penalizzati dalle nuove norme”. In arrivo nuovi contributi a fondo perduto, cancellata la seconda rata Imu e confermata la cassa integrazione

Di Tiziano Grottolo - 25 ottobre 2020 - 14:12

ROMA. “Gli ultimi dati epidemiologici che abbiamo analizzato non ci possono lasciare indifferenti, il livello dei contagi, così come quello di stress del sistema sanitario, hanno raggiunto una soglia preoccupante, rendendo difficoltose le operazioni di tracciamento. Vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica per non essere sopraffatti dalla pandemia”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sintetizza le ragioni che hanno portato alle nuove misure restrittive introdotte con l’ultimo Dpcm.

 

Gestire la pandemia – afferma Conte – significa garantire cure e ricoveri a tutti i cittadini e scongiurare un secondo lockdown generalizzato, il Paese non può più permetterselo. Dobbiamo evitare di trovarci nella condizione di dover scegliere fra salute ed economia”. Di qui la necessità di introdurre misure più restrittive che hanno colpito molte attività.

 

Fra queste bar, pasticcerie e ristoranti che dovranno chiudere, obbligatoriamente, entro le 18 “compresi i festivi” sottolinea il primo ministro. Massimo 4 persone per tavolo (a meno che non si tratti di nuclei famigliari più grandi) Dopo le 18 queste attività potranno comunque continuare con il servizio di asporto e le consegne a domicilio. Allo stesso modo, sempre dalle 18, entrerà in vigore uno stop al consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Chiudono palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, casinò ma anche gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche. “Quest’ultima – afferma Conte – fra le altre è una misura particolarmente difficile da introdurre perché il mondo della cultura era già in sofferenza”.

 

Sospesi anche i festeggiamenti per le cerimonie civili e religiose (prima c’era il limite di 30 persone). Stop pure a fiere, mentre i convegni saranno solo a distanza. Sospese tutte le competizioni tranne quelle professionistiche a livello nazionale. Per quanto riguarda la scuola, fino alle medie si proseguirà con le lezioni in presenza mentre per le superiori è previsto il passaggio alla didattica a distanza almeno al 75% delle ore di attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni. Il Governo punta a incentivare lo smart working nella pubblica amministrazione e la raccomandazione è, laddove possibile, di seguire questa linea anche nel privato.

 

“Non abbiamo introdotto un coprifuoco – sottolinea Conte – ma bisogna muoversi solo per motivi di lavoro, salute, studio o necessità, raccomandiamo di evitare di ricevere persone che non fanno parte del nucleo famigliare”. La pandemia crea disuguaglianze nuove che si aggiungono a quelle già esistenti per questo il Governo si è preso l’impegno di erogare i primi aiuti già a novembre: “Abbiamo previsto una serie di indennizzi per coloro che saranno penalizzati dalle nuove norme – commenta Conte – i ristori arriveranno direttamente sul conto corrente dall’Agenzia delle entrate”. In previsione ci sono nuovi contributi a fondo perduto, cancellata la seconda rata Imu e confermata la cassa integrazione. Poi è prevista una nuova indennità mensile, una tantum, per stagionali, lavoratori dello spettacolo e lavoratori intermittenti dello sport. Infine arriveranno misure di sostegno a favore della filiera agroalimentare. “L’Italia nei momenti più difficili riesce a mostrare la propria forza – conclude Conte – serve un sacrificio ora, per immaginare di affrontare dicembre con maggiore serenità”.

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