Niente stretta di mano alla presidente von der Leyen: ignorata dal ministro ugandese che si rivolge solo a Michel e Macron
Al Summit tra l'Unione europea e quella africana a Bruxelles la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen non è stata salutata dal ministro degli Esteri ugandese Abubakhar Jeje Odongo, che ignorandola, è andato a stringere la mano direttamente al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e al presidente francese Emmanuel Macron
TRENTO. Prima la sedia mancante ad Ankara, ora la mancata stretta di mano a Bruxelles. È stato fatto un altro sgarbo alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ignorata dal ministro degli Esteri ugandese, Abubakhar Jeje Odongo, che nei saluti si è rivolto direttamente al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e al presidente francese Emmanuel Macron.
Šéfku Evropské komise člověk snadno přehlédne, že jo. pic.twitter.com/04BRxSOODs
— Viktor Daněk (@ViktorDanek_) February 18, 2022
È questa la sgradevole scena avvenuta al Summit tra l'Unione europea e quella africana a Bruxelles, durante lo scatto della foto di rito. Il ministro ugandese ha infatti superato von der Leyen senza accennare a salutarla, dirigendosi direttamente verso le due componenti maschili del gruppo per stringere loro la mano. L’unico scambio avvenuto con la presidente sono state le poche parole dette dal ministro ugandese al termine dello scatto, soltanto perché, come mostra il video che sta girando sul web in queste ore, Macron fa cenno con la mano ricordandogli di una terza presenza.
Visibilmente in imbarazzo il presidente Michel che però anche questa volta, proprio come in Turchia, non è intervenuto. Non è la prima volta infatti che accade un episodio simile a von der Leyen da quando ha assunto il suo ruolo.
Nell'aprile 2021 von der Leyen fu protagonista di quello che è passato alla cronaca come il "Sofagate" di Ankara, avvenuto durante un incontro ufficiale fra Unione Europea e governo turco, quando la presidente della Commissione Europea, è rimasta senza sedia, dato che le uniche due disponibili erano state occupate dal presidente del Consiglio Europeo e dal presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan.