Guerra in Ucraina, a Kyiv i civili armati si preparano alla battaglia. Dopo la richiesta di Zelensky, Putin apre ai negoziati a Minsk
Dopo l'appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Mosca per dare inizio ai negoziati e “mettere fine alla perdita di vita”, il Cremlino ha confermato nelle ultime ore di essere pronto ad inviare una delegazione a Minsk per dare inizio ai negoziati
TRENTO. I mezzi corazzati russi sono ormai alle porte della capitale Ucraina: il sindaco di Kyiv annuncia l'inizio di una “fase difensiva” per la città e le autorità del Paese chiedono alla popolazione di fare tutto il possibile per fermare l'avanzata delle truppe russe. Secondo quanto riferisce la Bbc, il ministro dell'Interno ucraino avrebbe confermato che circa 18mila armi da fuoco sono state consegnate ai volontari a Kyiv, mentre i mezzi militari stanno entrando nella capitale per difendere la città dalle forze russe. Proprio questa mattina le autorità si erano appellate alla cittadinanza chiedendo loro di resistere rimanendo in casa e preparando delle “molotov”, delle bombe incendiarie artigianali, per "neutralizzare il nemico".
Dopo l'appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Mosca per dare inizio ai negoziati e “mettere fine alla perdita di vite umane”, il Cremlino ha confermato nelle ultime ore di essere pronto ad inviare una delegazione a Minsk per dare inizio ai negoziati, riporta l'agenzia Interfax citando le parole del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Nella capitale intanto il sindaco Vitali Klitschko ha detto che la situazione è “tesa e difficile”, esortando tutti i residenti a rimanere vigili e a cercare rifugio nelle stazioni della metropolitana al suono delle sirene anti-aree. Proprio in queste fasi, poco lontano dal centro di Kyiv, una colonna di fumo nero è stata segnalata sulla riva orientale del fiume Dnieper. “Il nemico vuole mettere in ginocchio la capitale e distruggerci – ha aggiunto il sindaco di Kyiv – chiunque sia in grado di difendere la città aiuti i soldati”.