"Sostenibilità e turismo sostenibile? Slogan vuoti", i Verdi chiedono di modificare la tassa di soggiorno e più treni notturni: "Dobbiamo diventare un modello"
Sono due le parole chiave per i Verdi: rivedere la tassa di soggiorno e rafforzare i treni notturni: "Il turismo è un settore economico fondamentale ma questa sfida richiede un cambio di paradigma". Le mozioni in Consiglio provinciale nei prossimi giorni
BOLZANO. "Sostenibilità e turismo sostenibile? Spesso sono slogan vuoti". A intervenire Brigitte Foppa, Madeleine Rohrer e Zeno Oberkofler. I consiglieri provinciali di Grüne Fraktion - Gruppo Verde - Grupa Vërda in Alto Adige propongono una revisione dell'attuale sistema della tassa di soggiorno ma anche un rafforzamento dei treni notturni. "Questa sfida richiede un cambio di paradigma: il benessere delle persone deve essere centrale, così come la salvaguardia delle risorse naturale e quelle economiche".
I Verdi altoatesini chiedono che l'Alto Adige "diventi un modello di sostenibilità turistica", dicono Foppa, Rohrer e Oberkofler. "Sostenibilità significa, lo dice la definizione, ‘soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere quelli della generazione futura’. Noi da tempo stiamo ragionando su come si possa fare, soprattutto nel settore economico fondamentale per la nostra provincia: il turismo".
Il gruppo verde porta, quindi, in Consiglio provinciale una mozione sulla tassa di soggiorno che propone una revisione del sistema attuale per garantire una maggiore equità sociale.
"Nella sua forma attuale, la tassa di soggiorno va praticamente per intero a favore del turismo", evidenziano Foppa (prima firmataria del documento), Rohrer e Oberkofler. "L’impatto sui Comuni, che subiscono sempre più le folle di turisti, non viene attutito. E' necessario ampliare i margini di manovra dei Comuni, permettendo loro di utilizzare i fondi raccolti con la tassa di soggiorno per affrontare le sfide sociali e ambientali causate dall’overtourism".
Il turismo è un settore centrale per l'economia di tantissime aree ma quello di massa comporta più di qualche riflessione per gli effetti diretti e indiretti del sovraffollamento di una destinazione. Da Venezia alla Baviera, da Barcellona al Giappone, le destinazioni si interrogano sull'overtourism.
Un'indagine di Demoskopika inserisce Venezia, Milano, Firenze e Roma tra le aree più colpite dall'overtourism. Non manca Rimini per l'estate ma tra le mete ci sono anche Bolzano e Trento, inserite tra le destinazioni più a rischio (Qui articolo). Per ora in Trentino e in Alto Adige si preferisce parlare di picchi più che di sovraffollamento ma ci sono studi e analisi sul territorio per capire questa dinamica e come cercare di gestire i flussi in modo più ottimale.
Un tema che si lega a quello dei collegamenti. "L’Alto Adige deve diventare più accessibile e migliorare la propria raggiungibilità da e per il resto dell’Europa, di giorno e di notte", commenta Rohrer. "I treni notturni offrono un’opzione comoda ai turisti per raggiungere la nostra provincia e alla popolazione locale per raggiungere altre destinazioni".
La mozione, prima firmataria Rohrer, propone interventi per migliorare i collegamenti ferroviari notturni, coinvolgendo Trenitalia, Öbb e altre compagnie ferroviarie europee. "Quei turisti che raggiungono la nostra provincia in treno sono anche quelli che si spostano meno o che si spostano con i mezzi di trasporto pubblici, dunque non congestionano le nostre strade. Se più persone si muovessero in treno, dunque, ne risulterebbe il fondamentale vantaggio di ridurre il traffico che congestiona ormai permanentemente la nostra provincia", concludono i Verdi.