Retribuzioni, il Trentino al di sotto della media italiana: buste paga da 1726 euro (lordi). In Alto Adige stipendi mensili sui 2 mila euro, ecco i dati
L'analisi è stata condotta dal Centro Studi della Cgia di Mestre e mostra le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud
TRENTO. - La retribuzione media lorda mensile a Trento? E' di 1.726 euro e la nostra provincia si posiziona al 40ensimo posto in Italia. Il dato viene riportato dal Centro Studi della Cgia di Mestre.
Dall'analisi fatta sono evidenti le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud: se i primi percepiscono una busta paga di circa 2mila euro lordi al mese, quella dei secondi, invece, sfiora i 1.350.
In buona sostanza, secondo i dati forniti, nel settentrione si guadagna mediamente quasi il 50 per cento in più; pari, in termini monetari, a più 8.450 euro lordi all’anno.
“È chiaro che queste disuguaglianze salariali molto marcate sono legate al caro-vita e alla produttività che sono nettamente superiori al Nord rispetto al Sud; al fatto che i valori retributivi medi sono condizionati negativamente dalla presenza dei contratti a termine (part time involontario, stagionali, intermittenti, etc.), che gravitano in particolare nel Mezzogiorno e alla concentrazione delle multinazionali, dei grandi gruppi industriali e degli istituti di credito/finanziari/assicurativi che, rispetto alle Pmi, erogano stipendi più pesanti, ma non sono distribuiti uniformemente lungo tutto lo stivale” viene spiegato dalla Cgia.
L’area geografica con gli stipendi medi più alti è Milano: nel capoluogo regionale lombardo la retribuzione mensile media nel 2023 è stata di 2.642 euro. Seguono i dipendenti privati di Monza-Brianza con 2.218 euro e i lavoratori delle province ubicate lungo la via Emilia. Ovvero, Parma con una busta paga lorda di 2.144 euro, Modena con 2.129 euro, Bologna con 2.123 euro e Reggio Emilia con 2.072 euro.
Bolzano si trova all'11esimo posto con una retribuzione media mensile nel 2023 di 2.002 euro con un aumento, rispetto l'anno procedente del 4,3%. La provincia di Trento, invece, si trova al 40esimo posto con 1.726 euro e un aumento rispetto al 2022 del 4,1%. Un valore, quest'ultimo al di sotto della media italiana che è di 1.820 euro mensili.
Nella graduatoria nazionale che include 107 province, la prima realtà geografica del Mezzogiorno è Chieti che occupa il 55° posto con una retribuzione mensile media di 1.598 euro. Infine, tra le province con le retribuzioni più “leggere” scorgiamo Trapani con 1.143 euro, Cosenza con 1.140 euro e Nuoro con 1.129 euro. Maglia nera a livello nazionale è Vibo Valentia, dove i dipendenti occupati in questo territorio percepiscono uno stipendio mensile medio di soli 1.030 euro.