Scoperto nuovo coronavirus in Cina potenzialmente trasmissibile all'uomo. Bassetti: "Speriamo non accada nulla, importante vigilare ma senza allarmismi"
L'infettivologo Matteo Bassetti: "Al momento sappiamo che esiste: questo virus ha alcune caratteristiche per legarsi ai recettori umani e quindi potenzialmente potrebbe essere trasmesso all'uomo"

TRENTO. Sono passati cinque anni dallo scoppio della pandemia da Covid 19, e ora un team di scienziati in Cina ha scoperto un nuovo coronavirus dei pipistrelli che comporta il rischio di trasmissione all'uomo.
A riportare i dettagli dello studio, pubblicato sulla rivista Cell, è il South China Morning Post di Hong Kong: a coordinare la ricerca sul virus è la virologa Shi Zhengli, conosciuta come "batwoman" proprio per le sue ricerche sui coronavirus dei pipistrelli e che lavorava nel laboratorio di Wuhan, lo stesso messo sotto accusa per la presunta "fuga" del virus che scatenò cinque anni fa la terribile pandemia.
L'ultima scoperta, nello specifico, consiste in un nuovo lignaggio del coronavirus HKU5, identificato per la prima volta nel pipistrello giapponese e capace di legarsi all'enzima di conversione dell'angiotensina umano, lo stesso recettore usato dal virus che causa il Covid 19 per infettare le cellule.
Il team della virologa cinese ha inoltre specificato che l'HKU5 potrebbe avere una gamma di ospiti "più ampia e un potenziale maggiore di infezione interspecie" e come, per questo motivo, sia necessario un maggiore monitoraggio del virus, seppur la sua efficienza sia risultata "significativamente inferiore" rispetto al Covid 19, e che quindi il rischio di insorgenza nell'uomo "non dovrebbe essere esagerato".
IL PUNTO DI MATTEO BASSETTI
A fare il punto della situazione è anche l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
L'annuncio degli scienziati cinesi, spiega Bassetti all'Adnkronos Salute, "arriva ironia della sorte proprio dalla virologa del laboratorio di Wuhan Shi Zhengli, che ha lavorato sempre con i pipistrelli, nell'anniversario del quinto anno dal paziente di Codogno e quando viene licenziato un nuovo Piano pandemico che è più politico che medico-scientifico".
"Speriamo non accada nulla – prosegue Matteo Bassetti – ma i dati di questo studio cinese sono abbastanza impressionati perché questo lignaggio HKU5-CoV ha lo stesso recettore del Sars-CoV-2 per gli esseri umani, dal pipistrello arriva all'uomo e può colpirlo con una patologia simile a quella che abbiamo visto nel 2020".
"Questo virus ha alcune caratteristiche per legarsi anche ai recettori presenti negli esseri umani, quindi potenzialmente potrebbe essere trasmesso all'uomo" specifica Bassetti in un successivo intervento sui canali social, chiarendo: "Al momento sappiamo che esiste, e anche sulla rivista Cell viene specificato come sia molto difficile che possa dare delle complicanze gravi come quelle del Covid, e che soprattutto che non è così facile che possa passare agli esseri umani. Al momento è quindi importante vigilare e lavorare assieme alle autorità sanitarie cinesi, ma senza creare allarmismo".