False sponsorizzazioni sportive per 80 milioni di euro: maxi operazione della Guardia di Finanza. Sei arresti: ai domiciliari anche un noto pilota di rally
L'ammontare complessivo delle fatture false, rilevato dalla Guardia di Finanza durante le indagini, è di 80 milioni di euro, con relativa evasione Iva pari a più di 11 milioni di euro. Secondo le Fiamme Gialle ai vertici dell'organizzazione ci sarebbe Marco Gianesini, driver di rally valtellinese, molto conosciuto in ambito nazionale. Sei le persone poste agli arresti domiciliari
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SONDRIO. Un vero e proprio uragano giudiziario si è abbattuto sui mondo dei rally nelle province di Sondrio e Lecco.
Il pilota Marco Gianesini - assieme ad altre cinque persone - è stato arrestato (si trova ai domiciliari) dalla Guardia di Finanza del corpo provinciale di Frosinone nell'ambito di un'inchiesta a larghissimo raggio legata alle sponsorizzazioni sportive nelle gare di rally.
A carico dei sei è stato effettuato un sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie dell'importo di oltre 40 milioni di euro.
A Gianesini e agli altri cinque arrestati viene contestata l'emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di società "cartiere" a favore di soggetti economici realmente operanti in vari settori economici, soprattutto in Lombardia, tra le province di Sondrio e Lecco.
Secondo le Fiamme Gialle le società "cartiere" emettevano fatture false per le sponsorizzazioni nell'ambito di importanti gare di rally, così da garantire agli operatori di poter beneficiare di vantaggi fiscali, deduzioni di costi e detrazioni Iva. I soldi poi tornavano a chi aveva effettuato il bonifico in contanti (detraendo la "quota" che spettava alle "cartiere"), così da impedire la tracciabilità delle operazioni.
L'ammontare complessivo delle fatture false, rilevato dalla Guardia di Finanza durante le indagini, è di 80 milioni di euro, con relativa evasione Iva pari a più di 11 milioni di euro. Secondo le Fiamme Gialle ai vertici dell'organizzazione ci sarebbe Marco Gianesini, driver di rally valtellinese, molto conosciuto in ambito nazionale.
Gli indagati, a vario titolo sono in tutto 181, tra i quali anche residenti a Lecco e Sondrio: si va dall'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari al riciclaggio, dall'autoriciclaggio all'intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta.