"Lago di Lavarone il più inquinato delle Dolomiti", la 'fake' su Rai1 da Bruno Vespa del fotografo Sestini. Il Comune: "Non è così, stia attento alle parole che hanno un peso"
A replicare al noto fotografo dopo le dichiarazioni rilasciate durante la trasmissione di Rai 1 "Cinque Minuti" anche il consigliere provinciale del Patt Walter Kaswalder: "Una fake news di questo calibro merita una rettifica sia dalla trasmissione che dall'intervistato"
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TRENTO. “Stavo facendo un servizio sotto il ghiaccio assieme ai sommozzatori della guardia costiera, sono andato in auto-protezione e il mio organismo si è bloccato e mi ha impedito di respirare. Delle persone eccezionali mi hanno tirato fuori mentre io stavo bevendo metà del lago più inquinato delle Dolomiti con un acqua torbida e piena di batteri”.
Queste le parole del noto fotografo Massimo Festini che, ospite del programma di Bruno Vespa “Cinque minuti” di giovedì 20 febbraio, ha ripercorso la tremenda vicenda che lo ha visto suo malgrado protagonista lo scorso 25 gennaio, lasciandosi andare ad un commento sulla qualità delle acque del lago trentino di Lavarone che ha suscitato l'immediata “reazione” del Comune ma anche del mondo della politica.
Ripercorrendo brevemente la vicenda (QUI ARTICOLO), in seguito ad un immersione nel lago di Lavarone il fotografo era stato colto da un arresto cardiaco, venendo salvato dall'immediato intervento di uno degli istruttori presenti che lo ha riportato in superficie, dove è stato rianimato dai soccorritori per essere poi elitrasportato all'ospedale di Trento.
Al di là del lieto fine dell'accaduto, quello che ha fatto discutere è stato proprio il fatto che Festini abbia definito il lago di Lavarone “il lago più inquinato delle Dolomiti, con un acqua torbida e piena di batteri” e, successivamente alla trasmissione, è arrivata la pronta risposta dell'amministrazione comunale.
“Abbiamo appena visto su Rai play l'intervista di Bruno Vespa a Massimo Festini , abbiamo mandato un saluto a Massimo facendogli arrivare la nostra vicinanza e felicità nel vederlo in salute, invitandolo poi a Lavarone per questa estate e chiedendogli di stare più attento nelle parole che hanno un peso” scrive in una nota il Comune, che prosegue: “Volevamo infatti precisare che è un errore dire che l'acqua del lago di Lavarone è inquinata: non lo è”.
Nel testo viene poi specificato: “L'acqua viene controllata regolarmente dall' azienda sanitaria per verificarne la balneabilità e da cinque anni effettuiamo a campione analisi più approfondite anche per la Bandiera Blu. Risulta invece vero che sia un lago atrofico, e cioè che non si muove, questo fa si che sia ricco di flora e fauna e tra questa anche di batteri, ma che nulla hanno a che vedere con inquinamento”.
Infine, una puntualizzazione sull'utilizzo del termine “miracolo” per definire quanto accaduto. “Quanto successo durante le immersioni di quest'anno non è un miracolo – conclude il messaggio del Comune di Lavarone – ma è l'ottima preparazione di primo soccorso che avevano le persone coinvolte, sappiamo quanto sia importante in questi casi un intervento immediato, così come è stato poi immediato il trasporto a Trento”.
A prendere posizione sul quanto detto dal fotografo Sestini è stato anche il consigliere del Patt Walter Kaswalder che sottolineato come questo “si sia lasciato andare ad un'affermazione falsa e grave che danneggia l'immagine non solamente di Lavarone ma anche del Trentino”.
“Voglio ricordare al signor Massimo Festini – conclude Kaswalder – che il lago di Lavarone vanta da ben sei anni consecutivi il riconoscimento di Bandiera Blu, che ne certifica l'eccellenza delle acque dal punto di vista anche qualitativo. Una fake news di questo calibro merita una rettifica sia dalla trasmissione 'Cinque Minuti' che dall'intervistato”.