La storia infinita della circonvallazione di Cles, ecco quali saranno le aree occupate entro l'estate
In questa prima parte si procederà con le attività quali spostamento dei sottoservizi, deviazioni stradali e approntamento delle viabilità di cantiere, realizzazione dei sottopassi alla ferrovia Trento-Malè, realizzazione delle opere in cemento armato del ponte sul rio Dres
TRENTO. I tecnici della Provincia di Trento hanno organizzato un incontro informativo a Cles sulla nuova circonvallazione. Da tempo, ormai, i residenti chiedono di sapere tempistiche certe sull'inizio dei lavori e soprattutto i contadini si trovano in difficoltà sulla possibilità di coltivare i propri campi visto il rischio di espropri imminenti e dell'arrivo dei macchinari con conseguente spreco di risorse. (QUI L'ARTICOLO)
Dal cartello giallo apposto nel 2023 , le modifiche al tracciato stradale sono state molteplici, ma nessuna di queste sarebbe stata chiaramente spiegata al pubblico. La confusione ha alimentato la nascita di comitati e discussioni tra i residenti, preoccupati da notizie frammentarie provenienti dai rumor locali.
Recentemente, dalla Provincia, era arrivata la risposta all'interrogazione della consigliera provinciale Paola Demagri che, purtroppo, non ha chiarito ancora una volta le tempistiche, lasciando i residenti e i contadini nell’incertezza.
Nelle scorse ore al municipio di Cles si è tenuto l’incontro informativo con i tecnici provinciali e i proprietari dei terreni coinvolti, finalizzato ad illustrare il punto della situazione sulle varie fasi dei lavori della variante di Cles, con particolare riguardo ai terreni oggetto dell’intervento e alla riqualificazione della zona “Paludi”.
In particolare, è stato precisato quali sono le aree che saranno interessate dagli espropri e dalle occupazioni temporanee già nella prima fase della realizzazione, nel corso di quest’anno, e quali invece lo saranno solo al termine del periodo di raccolta delle mele del 2025.
“Nel corso del 2025 – viene spiegato dalla Provincia - indicativamente entro giugno come chiarito dal dirigente generale di Apop Mario Monaco, verranno interessate dal cantiere le aree oggetto degli espropri e delle occupazioni temporanee relativamente alle seguenti parti d’opera: rotatoria Campazzi, rotatoria Cassina, bretella di Via Fiera, ponte sul rio Dres, area località Paludi, area Fondazione Mach”.
Con la consegna di tali aree l’impresa procederà con le attività quali spostamento dei sottoservizi, deviazioni stradali e approntamento delle viabilità di cantiere, realizzazione dei sottopassi alla ferrovia Trento-Malè, realizzazione delle opere in cemento armato del ponte sul rio Dres. Inoltre, al fine di realizzare le opere di drenaggio e di accogliere il materiale di risulta dagli scavi, verrà consegnata al cantiere l’intera area Paludi.
“Successivamente – viene spiegato - al termine del periodo di raccolta mele 2025, verranno consegnate la totalità delle aree soggette ad esproprio/occupazione temporanea” per consentire quindi la prosecuzione dell’opera che servirà a migliorare la mobilità in val di Non e nelle valli del Noce, liberando dal traffico il centro di Cles