Meteo, tempo stabile con inversione termica e temperature in discesa nelle valli: ecco le previsioni per i prossimi giorni
Le previsioni di Giacomo Poletti: “Prosegue il tempo stabile con inversione termica e temperature che sono calate nelle valli da qualche giorno”. Possibile peggioramento in vista per martedì della prossima settimana
TRENTO. In Trentino prosegue il tempo stabile, accompagnato da inversione termica con le temperature che da qualche giorno ormai sono calate nelle valli fino a minime di 3 gradi centigradi a Trento (con brinate in Valsugana e negli spazi aperti anche in val d'Adige): ecco le previsioni per i prossimi giorni dell'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti.
La giornata di sabato, spiega l'esperto, vedrà la presenza di velature più fitte in mattinata, con venti molto deboli anche in quota e zero termico in risalita a 2900/3000 metri con rafforzamento dell'inversione termica. “Domenica serena – dice Poletti – con le 'solite' brinatine nei fondovalle e casomai nebbie all'alba in Alta Valsugana, tra Caldonazzo e Borgo. Zero termico a 3000 metri. Venticello debole da nord/ovest ad alte quote”.
La giornata di lunedì partirà ancora serena, con rannuvolamenti (senza piogge) dal tardo pomeriggio: “Martedì 12 – aggiunge l'esperto – dovrebbe entrare aria fresca sul Mediterraneo e portare un peggioramento non troppo intenso per noi, per via di una goccia fredda (come detto in questi giorni, in Spagna sono chiamate 'Dana', si tratta di vortici chiusi relativamente frequenti)”.
Non sono ancora chiari la traiettoria e quindi gli effetti della goccia fredda per il resto della settimana: “Sembrano comunque improbabili piogge durature da noi – conclude Poletti – per ore sembrerebbe più colpito il Tirreno e il Centro/Sud Italia: visti i mari caldi, potrebbe piovere molto lungo le coste del Tirreno. Già oggi, ad esempio, si nota molta instabilità sui mari. Durante la stagione fredda è normale che i moti convettivi si sviluppino in mare, più caldo della terraferma, mentre in estate è il contrario (temporali sui monti/terra, meno in mare). Si nota anche la nebbia in val Padana, presente da qualche giorno specie lungo l'asta del Po: un fattore che limita le temperature, mentre 'noi prealpini', ben illuminati durante il giorno, registriamo massime più alte. A Santa Massenza, ieri, con +19.1° si è registrata la massima più alta del Nord Italia escludendo i versanti tirrenici liguri”.