Lav: ''JJ4 non potrà essere abbattuta fino all'11 maggio, ora si pensi a trasferirla''. Il Tar ferma (di nuovo) la Pat, Vitturi: ''Serve un tavolo con Ispra''
Due i luoghi che la Lav avrebbe trovato per l'orsa JJ4, uno all'interno dell'Unione Europa e uno all'estero. Ad intervenire anche Simone Stefani, vicepresidente della Lega Anti Visezione e responsabile della sede di Trento: "E' stato messo un freno all'arroganza di Fugatti"
TRENTO. “L'orsa JJ4 non potrà essere abbattuta. Il Tar, con un decreto del presidente, ha sospeso l'ordinanza di Fugatti per l'abbattimento e ha rinviato tutto all'udienza di merito che si terrà l'11 maggio”. Sono parole di soddisfazione quelle che arrivano dal responsabile nazionale dell'area animali selvatici della Lav, Massimo Vitturi in merito alla notizia piombata questa mattina sulla Pat.
Nel documento di nove pagine si mette nero su bianco la sospensione dell'abbattimento dell'orsa che ha aggredito e ucciso Andrea Papi. Una decisione arrivata dopo il deposito del ricorco fatto dalla Lega Anti Visezione nelle scorse ore aveva anche ufficializzato formalmente la proposta di spostare l'orsa in un rifugio che la stessa associazione aveva trovato. (QUI L'ARTICOLO)
“Oltre alla sospensione dell'ordinanza di abbattimento – spiega a il Dolomiti Vitturi – viene anche chiesto a Ispra di avere un parere formale sulle due alternative che ci sono: l'uccisione o in un alternativa la cattura e la sua traslocazione fuori dalla regione Trentino Alto Adige anche all'estero”.
Ma non solo. Lav è ora pronta anche a chiedere al Ministero dell'Ambiente un tavolo urgente. “Vogliamo che sia convocato – spiega sempre responsabile nazionale dell'area animali selvatici della Lav – un tavolo di confronto in Ispra dove si possano sedere la Lav, la Provincia di Trento e il ministero per definire le pratiche per lo spostamento degli orsi che sarebbero stato individuati come plantigradi da uccidere”.
L'obiettivo è quello di arrivare nel più breve tempo possibile allo spostamento dei plantigradi in altre zone d'Italia o all'estero.
“Come ulteriore misura – continua il presidente di Lav - in questo contesto vogliamo anche che venga ribadito che la Provincia di Trento debba fare fin da subito tutto quello che non ha mai fatto dall'informazione all'educazione oltre alla predisposizione di corridoi faunistici che favoriscono l'espansione degli orsi all'esterno del territorio provinciale”.
A intervenire è anche Simone Stefani, vicepresidente Lav e responsabile della sede di Trento. “La decisione del Tar – spiega a il Dolomiti – mette un freno all'arroganza del presidente Fugatti che invece di prendersi una serie di responsabilità per non avere in 4 anni attuato interventi di prevenzione pensa di risolvere il tema della convivenza con i fucili dando un senso di falsa sicurezza alla popolazione”.
La proposta fatta nei giorni scorsi dalla Lav riguarda il trasferimento dell'orsa JJ4 in un rifugio – santuario. “La disponibilità – spiega Stefani – è stata allegata alla richiesta fatta al Tar. Ci sono due ipotesi, una all'interno dell'Unione Europea e una all'estero. Fugatti, però, non ha preso in considerazione seriamente la nostra proposta dimostrando solo arroganza”.