La prima corsa straordinaria si ferma proprio alla galleria: il personale di sicurezza non era stato avvisato. Risultato? Oltre un'ora e mezza di ritardo e tanti erano già scesi
E' successo stamani, all'imbocco della galleria Dom: non era stato comunicato che, in via straordinaria, la corsa con destinazione Riva del Garda (arrivo previsto alle 7.40) avrebbe potuto transitare. Risultato? Un ritardo clamoroso, con irritazione e disguidi
LEDRO. La prima corsa "straordinaria" dalla val di Ledro a Riva del Garda si ferma proprio alla galleria Dom.
E poi riparte, ma con almeno un'ora e mezza di ritardo. Il problema? Un disguido (grave) di comunicazione: il personale che si occupa della sicurezza presente all'imbocco della galleria non aveva, infatti, ricevuto alcun "via libera" e, conseguentemente, non poteva far transitare il pullman diretto a Riva del Garda con a bordo tantissimi studenti.
La corsa avrebbe dovuto raggiungere la stazione di Riva alle 7.40 e, invece, è giunta a destinazione solamente abbondantemente dopo le 9, grazie all'intervento della polizia locale Alto Garda e Ledro che, dopo aver verificato con il servizio strade che sì, effettivamente quella corsa era autorizzata a passare, si è recata sul posto per consentire il passaggio.
Nel frattempo, però, molti genitori si erano recati sul posto per riportare a casa i figli, mentre chi è rimasto sul pullman ha poi perso la coincidenza con altre corse partite dalla stazione di Riva.
Il motivo è da ricercarsi in un clamoroso "bug" a livello di comunicazione: tutti erano stati avvisati, media compresi, che alcune corse sarebbero state autorizzate al transito, tranne i vigili del fuoco competenti e il personale del luogo addetto al servizio strade, ovvero coloro i quali dovevano materialmente spostare le transenne.
Il risultato è stato una grande irritazione, ovviamente, da parte degli studenti e dei genitori, molti dei quali si erano rivolti telefonicamente alle forze dell'ordine per chiedere spiegazioni.
Insomma, sarebbe bastata una semplice telefonata nella giornata di mercoledì e, invece, qualcuno si è scordato di avvisare.