VIDEO SERVIZIO. Da chi pensa che i proiettili a Fugatti e Kompatscher siano dei ''servizi'' agli studenti pronti a bloccare i bus senza Green pass: viaggio nella piazza dei no vax
Un viaggio de Il Dolomiti nella piazza del popolo No vax e No Green pass tra teorie del complotto e la negazione del Covid. Da Mattarella a Draghi, ci sono dei peccati a Roma, anche sponda Santa Sede: "Anche Bergoglio non fa bene una volta venivano eretti capitelli e si andava a pregare. E non a incitare la gente a andare a suicidarsi". E i gruppi su Telegram per organizzare i trasporti, attività sportiva e altre manifestazioni di disobbedienza civile
TRENTO. "Contagi e morti, mah. Ci hanno inculcato tutto, l'ho visto subito dall'inizio con il vaccino e lì ho capito che è stato tutto messo insieme". A dirlo un no vax e no Green pass in piazza Dante a Trento, mentre un altro aggiunge: "I proiettili a Fugatti, Ferro e Kompatscher? Tutto organizzato dai servizi perché l'Italia è nata sulle tangenti e sulla corruzione, con le infiltrazioni degli Stati esteri perché questa è la verità".
Un viaggio de Il Dolomiti nella piazza del popolo No vax e No Green pass tra teorie del complotto e la negazione del Covid. Spesso si riduce la più grande emergenza dal Dopoguerra a un disegno superiore in cui si inseriscono ingerenze straniere ma c'è un po' di tutto e tanta confusione.
Ci sono gli attacchi al governo nazionale ma anche a quello provinciale ("Mattarella è il primo criminale" oppure "I proiettili - con riferimento alla lettere ricevute nelle scorse settimane da Maurizio Fugatti, Antonio Ferro e Arno Kompatscher - se li sono inviati da soli"), naturalmente alla stampa per i manifestanti collusa con il potere ("Il Dolomiti e l'Adige sono culo e camicia con quel palazzo lì" - e viene indicato la sede della Provincia).
E poi si sconfina ancora. I paragoni con Mosca: "In Russia nessuno è obbligato a vaccinarsi - spiega una donna - addirittura puoi decidere se farti curare a casa o in ospedale: usano le cure di De Donno e la chiamano proprio così. Ci si può far curare a casa, noi siamo da terzo mondo. Ho preso il Covid, ero pronta a utilizzare tutte quelle cose omeopatiche, ma alla fine non ho preso nulla, l'unica roba solo a fine malattia l'acetilcisteina, che è un integratore, per smaltire la proteina Spike perché comunque è una tossina". Le cure fai da te sono quasi un classico con tutti i rischi connessi (QUI APPROFONDIMENTO).
Ma da Mattarella a Draghi, ci sono dei peccati a Roma, anche sponda Santa Sede: "Anche Bergoglio non fa bene - aggiunge un altro partecipante - una volta venivano eretti capitelli e si andava a pregare. E non a incitare la gente a andare a suicidarsi".
A manifestare anche alcuni studenti delle superiori e quelli universitari che tra le risate prendono in giro i professori perché "indossano tre mascherine" oppure c'è il docente che "utilizza la Ffp2 sopra quella di stoffa". A quel punto "ho deciso che non l'ascolto più, anche se spiegava bene". Un nodo è quello dei trasporti e in questo si butta lì la disobbedienza civile: "Un 'fuori servizio': si sale con il biglietto ma senza Green pass e si manifesta un po' di dissenso".
Emerge, infatti, anche un mondo parallelo che si alimenta sui social, in particolare Telegram. Ci si organizza in autogestione per agevolare i trasporti ma anche per permettere a giovani e adulti di praticare sport: ci sarebbero in arrivo anche dei gruppi per giocare a basket e pallavolo. Nessuna paura delle multe per gli over 50 che non intendono vaccinarsi nonostante l'obbligo: "Il lavoro è il problema, la multa non mi spaventa: pago anche 200 euro".
Questi alcuni spunti emersi nel viaggio in piazza tra slogan, sempre gli stessi, cartelli e striscioni. Un popolo che ormai in questi mesi ci ha, purtroppo, abituato a tutto compreso imbarazzanti paragoni al giorno della memoria, manifestanti travestiti anche a Trento da deportati (QUI VIDEO) e una certa violenza verbale (e in alcuni casi fisica come successo a Roma) come quando Confindustria e l'Azienda provinciale per i servizi sanitari sono stati definiti ''Stazioni linfonodali metastatiche, vanno curate. Il tumore è lì'' (QUI ARTICOLO E VIDEO).
Tutto nutrendosi di disinformazione e senza badare ai dati scientifici, ormai sempre più evidenti e solidi, incontrovertibili. Nonostante l'attuale ondata con numeri altissimi della circolazione del virus, il sistema sanitario regge per l'alto tasso di vaccinazione e si è evitato un ritorno al lockdown come nel 2020, anzi sono ripresi anche gli eventi come i Mercatini di Natale e, seppur nelle incertezze del caso, anche gli impianti di risalita sono ripartiti dopo il blackout di un anno fa.
L'ultimo report esteso del 28 gennaio dell'Istituto superiore sanità spiega che c'è "un tasso di mortalità per i non vaccinati 27 volte superiore rispetto ai vaccinati con booster" mentre "Per gli immunizzati con due dosi da 120 giorni la protezione contro il decesso è invece di 9 volte maggiore rispetto a chi ha deciso di non ricevere il vaccino". La campagna vaccinale mette in sicurezza la comunità, evita di sviluppare una forma grave della malattia.
Il rischio di occupare un posto letto nei reparti Covid dell'area medica è 10 volte più alto per i no vax e per la fascia degli over 12 (periodo 10/12/2021-09/01/2022) i ragazzi non immunizzati hanno un rischio 8 volte maggiore di ricorrere alle cure degli ospedali. Nel report degli scienziati si parla di 302,7 ricoveri per 100 mila abitanti contro 40,1 persone ospedalizzate con vaccino. Numeri che salgono ulteriormente se la comparazione viene fatta tra i no vax e i vaccinati con booster.
"Il tasso di posti letto in terapia intensiva - spiega il report - nei non vaccinati risulta circa 18 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da 120 giorni. Si tratta infatti di 35,6 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti contro i 2 della popolazione vaccinata. Anche in questo caso il gap aumenta con la terza dose: i no vax corrono il rischio di finire intubati circa 27 volte di più rispetto a quelli che hanno ricevuto il richiamo di vaccino anti Covid".
Non solo. Anche studi internazionali hanno dimostrato che l'efficacia dell'introduzione del Green pass per fronteggiare la diffusione di Covid: più vaccinazioni, meno morti e miglior ripresa economica: ''effetto robusto e positivo'' su Italia, Francia e Germania (QUI APPROFONDIMENTO). Ma questo evidentemente non basta per una minoranza, rumorosa, che continua la propria battaglia e cerca di fare proseliti. Forse la risposta può arrivare dalla fotografia tracciata nella ricerca del Dipartimento di epidemiologia della Regione Lazio sul 'no-vax medio', i risultati? La percentuale di non vaccinati è più alta negli stranieri, nei meno istruiti e “nei residenti in sezioni di censimento più deprivate” (QUI ARTICOLO).