Incendio a Tenno (FOTO), il sindaco: “Due abitazioni su tre rimarranno inagibili, danni per centinaia di migliaia di euro”
Sono quattro le persone sfollate dai due edifici che nell'incendio di ieri a Tenno sono rimasti danneggiati più pesantemente, Marocchi: “Fortunatamente nessuno, né tra i cittadini né tra i vigili del fuoco, è rimasto ferito”

TENNO. “Proprio questa mattina (6 febbraio ndr) abbiamo avuto un incontro con i tecnici seguito da un sopralluogo dentro le strutture coinvolte: una delle tre abitazioni tornerà agibile da questa notte, ma per le altre bisognerà aspettare”. A parlare è Giuliano Marocchi, il sindaco di Tenno, dove nella frazione di Pranzo ieri un pauroso incendio si è sviluppato sul tetto di una casa, coinvolgendo anche gli edifici adiacenti (Qui Articolo).

“Sono tre le abitazioni coinvolte – spiega Marocchi a il Dolomiti – quella centrale, dalla cui canna fumaria si è sviluppato il rogo, è rimasta pesantemente danneggiata, il tetto e la mansarda sono completamente distrutti e l'edificio è inagibile”. Inagibile rimarrà anche la struttura di destra a causa dei danni riscontrati al tetto mentre fortunatamente gli abitanti dell'edificio più a sinistra (che ha riportato danni, dice il sindaco “quasi nulli”) potranno rientrare già da questa sera.

“Per il momento ci sono quattro persone in due nuclei familiari diversi ancora sfollate – sottolinea Marocchi – ma fortunatamente hanno già trovato una soluzione privatamente. Come Amministrazione, qualora ce ne fosse stato bisogno, avevamo comunque messo a disposizione degli spazi”. Le analisi e le valutazioni dei tecnici sono ancora in corso ma purtroppo per gli abitanti dei due edifici danneggiati più pesantemente, il ritorno a casa potrebbe arrivare probabilmente non prima che fra qualche mese. “E' necessario eseguire delle verifiche sostanziali – continua il primo cittadino – anche se la struttura degli edifici non è rimasta danneggiata”. I lavori per la sistemazione dei danni causati dal rogo potrebbero però arrivare a costare “centinaia di migliaia di euro” in tutto, dice il sindaco, viste in particolare le condizioni della mansarda e del tetto dell'edificio centrale.

“Fortunatamente – conclude Marocchi – non sono stati registrati feriti né tra gli abitanti né tra gli oltre 60 vigili del fuoco che hanno lavorato ieri in condizioni molto pericolose: la macchina dei soccorsi, con i pompieri di Tenno, Riva del Garda, Arco, Rovereto e Trento, ha funzionato molto bene. L'incendio è partito da una canna fumaria al terzo piano, che è sostanzialmente esplosa: se fosse successo più in basso tutto l'edificio sarebbe stato compromesso. I vigili del fuoco stanno al momento terminando un parziale sgombero della mansarda, applicando dei teli di copertura provvisori”.