IL VIDEO. ''Confindustria e Apss? Stazioni linfonodali metastatiche, vanno curate. Il tumore è lì'', il medico e la sua teoria alla manifestazione no-vax/no-pass
Il video realizzato dagli stessi manifestanti e caricato sulle chat della protesta mostra il dottor Salvelli che si lancia in un paragone tra l'Italia e un malato di tumore. Il deflusso venoso al paziente va fatto togliendogli ''l'informazione'' e quello arterioso togliendogli i ''soldi che vengono dal nuovo ordine mondiale''
TRENTO. '' Siamo davanti all'Apss e alla Confindustria. Dovrebbero essere strutture che fanno crescere l'Italia, che la fanno star bene. Dovrebbero essere i nostri linfonodi. Sono delle stazioni linfonodali metastatiche, vanno curate. Il tumore è lì''. A parlare è il dottor Sergio Salvelli, un medico chirurgo (così si presenta al microfono), durante la manifestazione dei no-vax/no-pass promossa dall'Usb che è partita questa mattina da Piazza Dante per terminare davanti alle sedi dell'Azienda sanitaria del Trentino e a Confindustria in via Degasperi.
L'attacco è diretto e il paragone piuttosto violento: l'Italia è paragonata a un paziente malato di tumore, metastasi diffuse in tutto il corpo, e per il dottor Salvelli le ''stazioni linfonodali metastatiche'' che vanno curate sono proprio lì. E lo ribadisce: ''Il tumore è lì'', riferendosi all'Apss e a Confindustria.
Proseguendo nel paragone spiega che per curarlo, il paziente, prima bisogna fare il deflusso venoso, quindi togliergli ''l'informazione'' perché i media, per queste persone, fanno parte di chissà quale complotto misterioso ordito da non si sa ben chi per non si sa bene quale ragione. Poi tocca al deflusso arterioso, togliergli ''i soldi'', spiega ancora il medico, ''che vengono dal nuovo ordine mondiale'' chiarendo in maniera definitiva, a chi lo ascolta, come la pensa.
Questo uno degli interventi che hanno scaldato la folla in via Degasperi e che hanno strappato applausi. Il video è stato realizzato dagli stessi promotori della manifestazione ed è stato caricato sulle chat dei manifestanti.