Viticoltura 4.0, il progetto coinvolge cinque Università e due centri di ricerca del Triveneto, ma tutto va a rilento
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Procede lentamente, ma sottotraccia il cammino del progetto Viticoltura 4.0 sottoscritto circa un anno fa da cinque Università e due centri di ricerca del Triveneto.
Dopo la presentazione avvenuta il 12 dicembre 2017 in occasione dell’assemblea annuale del Rive (Rassegna internazionale per la viticoltura e l’enologia) che si è svolta a Pordenone, il progetto è stato ripreso in esame dal comitato scientifico del Rive che si è riunito il 12 aprile nella stessa città.
Contenuti e finalità del progetto sono chiaramente definiti. Si tratta ora di stabilire la definizione e ripartizione degli incarichi di lavoro da affidare ai 7 sottoscrittori, tenendo conto delle singole competenze.
E’ affidata al professore Vasco Boato di Padova l’istituzione di una Fondazione incaricata di raccogliere fondi a sostegno del progetto.
La Fondazione dovrebbe fare capo alla Regione Veneto, ma sollecitare finanziamenti anche da altre Regioni e Province.