Il rame è stato limitato, arrivano nuovi formulati per la viticoltura
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
La recente limitazione della quantità massima di rame da utilizzare in viticoltura ha indotto le ditte produttrici di agrofarmaci a mettere a punto e proporre già dalla stagione in corso nuovi formulati a base dell’elemento che si usa dalla seconda metà dell’800.
Merita segnalazione a titolo dimostrativo un prodotto che figura nel catalogo 2019 della ditta Manica di Rovereto. Si tratta di Codimur M a base di rame e mancozeb.
Il prodotto non potrà essere utilizzato dai viticoltori trentini che aderiscono al disciplinare di produzione Sqnpi che esclude dalla difesa antiperonosporica l’uso di ditiocarbammati.
Potrà invece essere impiegato senza riserve il nuovo formulato della Biogard denominato Heliocuivre.
Si tratta di un anticrittogamico rameico a base terpenica che contiene, oltre al rame idrossido, alcoli terpenici ottenuti da resine di conifere che migliorano l’adesività e la persistenza del prodotto irrorato sulle viti.