I corsi d'acqua del Trentino ripopolati di trote con avannotti
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Durante il mese di aprile le associazioni di pescatori dilettanti che operano in Trentino e dispongono di incubatoio e vasche di allevamento hanno proceduto al ripopolamento di trota marmorata e trota fario nei corsi d’acqua di competenza utilizzando avannotti della lunghezza di 1,5 centimetri. ancora provvisti del sacco vitellino che hanno attaccato al ventre e dal quale traggono parte del nutrimento.
L’operazione è molto delicata, dice Leonardo Pontalti ittiologo dell’Ufficio faunistico della Provincia di Trento.
La temperatura dell’acqua nelle vasche di allevamento e nel corso d’acqua da ripopolare deve essere più o meno uguale: 10-12 gradi per evitare uno stress termico.
Gli avannotti devono essere immessi nelle zone di acqua bassa nella misura di 1-5 esemplari a metro quadrato.
Se liberati in acqua fonda, vengono mangiati dalle trote grandi.