BLOG. La Fondazione Mach si converte al biologico
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
L’attenzione per l’agricoltura biologica da parte dei dirigenti della Fondazione Mach è aumentata, ma solo negli ultimi due anni.
Tanto da far dire al presidente Andrea Segrè in una recente intervista rilasciata ad un settimanale agricolo nazionale che grazie al suo intervento gli addetti al settore biologico sono aumentati di numero.
Un resoconto fornito dal responsabile del dipartimento Ambiente e Agricoltura di montagna istituito nel 2017, conferma che nel corso del biennio sono entrati a far parte del personale attivo del dipartimento tre tecnici a tempo determinato che seguono il settore agricoltura biologica.
L’assunzione è stata resa possibile da finanziamenti pervenuti da Consorzio vini trentini, Cantine Spumante Ferrari e Consorzio Vignaioli trentini, ma anche dalla Giunta provinciale.
Al gruppo storico che si occupa da molti anni con positivi risultati di agricoltura biologica ed è composto da cinque dipendenti di ruolo si sono aggiunti due tecnici del Centro trasferimento tecnologico distolti dall’incarico che svolgevano nel comparto viticolo.